Nord e Sud - anno IV - n. 33 - agosto 1957

tavia, se il fronte del meridionalismo e dell~euro,peismo ha dovuto :subire, tielle remore della discussione per l'ordine dei lavori parlamentari, qualche dolorosa, anche se contingente e occasionale diserzione (dovuta a insufficiente valutazione della situazione parlamentare e politica) questo è avvenuto per quella situazione di equivoco di cui si diceva e che deve preoccttpare. Infatti, fra coloro che per affrettare la qualificazione della DC a sinistra chiedevano che la discussione sui patti agrari precedesse, o tutt'al. più accompagnasse,ritardandola,.quella sui trattati europeisti?nessuno sembra si sia reso conto del fatto che il voto favorevole o l'astensione dei socialisti sui trattati qualifz'cail P.S.l. rispetto ai comunisti, e quindi agevola una eventuale, successiva qualificazione della DC a sinistra, sui patti agrari; una modificazione cioè della maggioranza di centro-destra (e che destra!) in una maggioranza di centro-sinistra, tanto più significativa in quanto conseguente a un voto non più anti europeistico dei socialisti, non più i1nposto dall'esigenza di allineamento sul voto dei comunisti. In questo senso si doveva e si poteva impostare tutta la questione; e per non averla impostata così, si rischia di lasciar diluire l'imipressione e l'indicazione derivanti dal voto sui trattati, dall'avvicinamento dei socialisti (ancora timido e incerto, e tuttavia iniziato) alle posizioni europeistiche. Comunque si è forse ancora in tempo a far valere questi sostanziali argomenti. Ed a questo punto si ripropongono ora gli annosi problemi dei pat~z·agrari e delle . . regzonz. L'Espresso è un giornale amico con il quale spesso ci troviamo in dissenso. (Così, recentemente, abbiamo do·vuto leggere una sua assai originale valutazione del socialismo europeo: una valutazione per cui Spaak e A,f ollet sarebbero i rappresentanti di «piccoli» partiti socialisti, fiancheggiatori dei cattolici e dei borghesi; e non avrebbero <<speranzdai governo», rag·ion per cui si lasciano condizionare in senso conservatore; mentre inglesi e tedeschi, <<appoggiadtiai rappresentanti del socialismo afroasiatico>>, sarebbero i fautori di « una linea di condotta audace, tendente a mettere alla prova la volontà di pace dei russi»: una valutazione, dunque, artifi- ,.. ciosa, superficiale/ neutralistica, antieurope.isticae magari nasseriana; e notl vorremmo che De Gaulle possa consolare L'Espresso delle delusion•1:che gli ha procurato Mendès e dell'antipatia che gli ùpira Mollet; il cui partito peraltro è tanto << piccolo » da essere ancora il partito di maggioranza rela- [4] BiblotecaGino Bianco

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