Nord e Sud - anno IV - n. 33 - agosto 1957

per far vivere il regime di libertà. Evidentemente tutta la legislazione che è stata adottata non è stata sufficiente ad eliminare gli eventuali danni che il tipo di apparato proprio dei partiti americani porta con sè: è certo però che ne ha cancellata la parte maggiore e più pericolosa. Resta da considerare un'ultima obiezione: quella cioè della pericolosità di un'ingerenza del potere nella vita interna dei partiti politici. Questa è certamente una obiezione tutt'altro che trascurabile, poiché il partito al governo potrebbe essere tentato di app~ofittare della situazione temporanea di privilegio per danneggiare i suoi avversari. Pure la difficoltà non è insormontabile: lo statuto pubblico dei partiti politici, che fissi cioè con1e legge dello Stato certe norme fondamentali che devono regolare la vita interna dei partiti e che stabilisca un controllo di democraticità, tale statuto deve avere la forma di emendamento costituzionale. Il che vuol dire che per la sua approvazione sarà necessaria una maggioranz,a tale cl1e nessun partito da solo potrà mai avere, e che quindi la legge in questione sarà il frutto di una discussione spassion,ata e approfondita di tutti i partiti. In secondo luogo il carattere di emendamento costituzionale dello statuto pubblico dei partiti darà la possibilità di applicare il controllo di costituzionalità da parte della Suprema Corte degli atti di governo 11ei confro11ti dei partiti. È facile garantirsi dalla partiticità della legge al momento in cui essa viene elaborata e approv,ata; e per la sua applicazione esiste già il potere di controllo, esiste già la garanzia. Il problema degli apparati e del pericolo che essi presentano per l'armonico svolgimento della vita democratic.a fa a 11ostro giudizio una cosa sola col più ampio problema della funzione pubblica del partito politico in una società libera. È necessario guardare a tali questioni sotto il profilo istituzionale e non soltanto per vedere come si può elimin.are questo o · quello individuo pericolo. Quel cl1e più urge oggi è uno statuto pubblico dei partiti politici: prima gli uornini politici acquisteranno coscienza di tale necessità e più agevole sarà il soddisfarla. E meno mali subiranno il Paese e le istituzjoni democratiche. [34] Bibloteca Gino Bianco

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