Nord e Sud - anno IV - n. 30 - maggio 1957

« ~d aumenti del reddito sia pure lo~alizzati geograficamente e socialmer1te >>.Si aggiunga a ciò che il Petriccione definisce << ispirata dal partito comunista>> la politica del Movimento per la Rinascita e definisce << carat .. terizzat,a dai sinistri scricchiolii delle organizzazio11i di massa facenti capo al P.C.I. » la situazione delle forze meridionali di sinistra, ed infine ritiene « fallace... il tentativo di celare dietro alcune vestigia del frontismo l'isolamento nel quale si vanno restringendo le masse che ancora gravitano attoino al Movimento di Rinas,cita >>.Si avrà così il senso esatto di quanto• radicale sia la revisione emergente da tale scritto. Le conclusioni che se ne traggono << tendono>> verso << soluzioni più moderate e più consone alla situazione italiana», il cui fulcro sem·bra debba essere, per il Petriccione, un;l politica di solidarietà nazionale e di austerity: << non si conquista una stabilità sociale in Italia, non si edifica la stessa base del socialismo, se, attraverso sacrifici imposti a tutti i gruppi che godono in qualche misura di privilegi, non si .accumula il capitale necessario all'elevamento civile del Mezzogiorno>>. Sostanzialmente, dunque, una politica da Schema Vanoni .. Ma certo, ancor più che in ciò, lo scritto del Petriccione assume importanza e rilievo nella forza con la quale respinge, per il futuro, << i vecchi schemi agitatori o peggio le nuove pratiche trasformistiche dietro cui il partito comunis~a nasconde oggi la pochezza delle soluzioni che esso intende dare al problema meridionale >>. Paralleli al dibattito nella Tribuna precongressuale si svolgevano intanto· i congressi delle federazioni meridionali, nelle mozioni conclusive dei quali si potranno rintracciare alcuni elementi di qualche interesse per lo studiodel nostro argomento. A dire il vero, le mozioni dei congressi provinciali non sono documenti così interessanti come quelli che abbiamo fin'ora analizzati; frutto assai spesso di compromessi fra esigenze e posizioni diverse, atte ad esercitare un,a maggiore influenza nella vita politica locale, esse finiscono, infatti, con l'essere per lo più una ripetizione delle tesi ufficiali del partito dove è difficile rintracciare contributi originali. È da. osservare peraltro che - pur non essendosi ufficialmente proceduto ad una lotta impostata su mozioni' di corrente - i testi di molte risoluzioni adottate nei congressi provinciali presentano fra di loro delle somiglianze non solo di contenuto ma di stesura. Ciò si verifica particolarmente per le mozioni più scoperte nella difesa del frontismo e fa pensare che la sinistra abbia [30] BiblotecaGino Bianco

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