Il Mezzogi~rno e il Partito Socialista nel 1957 di Giovanni Cervigni e Giuseppe Galasso Il numero di gennaio-febbraio 1957 (Anno IV n. 1-2)di Cronache Meri• dionali reca nel suo editoriale l'annuncio che l'On. Francesco De Martino, << per ragioni personali di lavoro>>,ha lasciato la direzione di quella rivista, da lui prima collegialmente tenuta con gli Onn. Giorgio Amendola e Mario Alicata. È, questo, senza dubbio un episodio rilevante tra quelli che, nel campo della sinistra meridionale, si sono verificati da alcuni anni a questa parte. Infatti, anche a voler tralasciare che le << ragioni personali di lavoro » sono accompagnate nella lettera di dimissioni del De Martino da espressioni con le quali si pone l'accento più su quel che la rivista ha rapppresent.ato nel passato anziché su quel che essa possa rappresentare nell'avvenire, è un dato obiettivo e incontrovertibile che, con queste dimissioni, Cronache Meridionali perde l'ultimo titolo che ne leggit"timava la debole copertura frontista e si riduce a strettissima espressione della po.litica del P. C. I. nel Mezzogiorno. Invero, la collaborazione socialista alla rivista non è mai stata notevoie e lo stesso De Martino vi ha scritto, si può ben dire, assai poco. Ma era appunto per questo che la condirezione socialista, assicurata dalla firma del parlamentare napoletano, assurilev,a maggior rilievo, come adesione di principio del P.S.I. all'impostazione e alla pratica della politica frontista nel Mezzogiorno. Ed è anche per questo che le dimissioni del De Martino, non seguite da una sua sostituzione con altro esponente socialista vengono ad indicare il distacco del P. S. I. da quella impostazione e da quella pratica ed assumono il rilievo di un significativo fatto politico. Si potrebbe obiettare che era impossibile sostituire il di- [24] Bibloteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==