sarebbe incoraggiata una tendenza ad un rinno vamento delle strutture interne preesistenti ( 47 ). 14.- È interessante infine svolgere alcune considerazioni comparative circa le direzioni in cui .si è rip,artita l'occupazione complessivamente (e direttamente) indotta dagli investimenti nel setto re manifatturiero, fina11ziati dalla Cassa e dagli Istituti speciali ed assimilati, rispetto alla distribuzione delle unità lavorative meridionali occupat e nell'industria manitatturiera, quale risultava alla data dell'ultimo censimento industriale (48 ). Per rendere più chiaramente significativo il con fronto si è ritenuto opportuno riunire le varie classi di attività in dis tinti <<gruppi » di industrie, in ·base al grado di <<tipicità » delle divers e ,attività manifatturiere nel quadro del sistema ihdustriale meridionale. A tale scopo ci si è affidati ad un particolare indice, costruito mediante un rapporto tra: a) la percentuale dell'intera occupazione manifatturiera meridionale spettante alla classe di industrie meridionale, cui si riferisce l' <<indice»; e b) la percentt1ale dell'occupazione manifatturiera nazionale spettante alla medesima classe, considerata però sul piano nazionale ( 49 ). Tanto maggiore dell'unità si rivela questo rapporto, tanto più <<tipic a >>può considerarsi la classe di attività cui si riferisce; tanto inferiore all' unità è questo rapporto, per contro, tanto più <<atipica >>è la classe cui si riferisce. È tuttavia sembrato opportuno ripartire le varie classi in 3 gruppi, anziché in 2, al fine di costituire una zona «intermedia>>. Tali «gruppi>> sono i seguenti: Gruppo A - Comprende le industrie <<tipiche>>,aventi un indice superiore a 1,3 e cioè: alimentari e affini (2,4); tabacco (3,0); vestiario, abbigliamento, ecc. (1,7); legno (1,7). ( 47 ) Del resto di questa tendenza si fa cenno, sia p ure in termini descrittivi, nell'analisi della Cassa; specie per quanto concerne industrie come quelle del legno e del vestiario, in cui prevalgono le forme artigianali. ( 4 8 ) Nello studio della Cassa si fa analogamente un confronto con i dati suIroccupazione all'epoca del censimento: esso però è impostato in termini diversi (cfr. op. cit., pag. 179 sgg.). ( 49 ) La distribuzione dell'occupazione alla data dell'u ltimo censimento nell'in- , dustria manifatturiera meridionale e italiana è stata desunta da: Informazioni SVIMEZ, n. 13-14, 1955 (pag. 252: << Le industrie manifatturiere nel Mezzogiorno»). [101] Bibloteca Gino Bianco
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