.. DOCUMENTIE INCHIESTE ' Meridionali a Torino Dell'immigrazione meridionale a Torino, la caratteristica che va innanzitutto sottolineata è questa: a differenza dell' immigrazione dalle province del Piemonte in quella meridionale si registra un'eccedenza dei maschi sulle femmine e sul totale degli immigrati, una rnaggiore ali1 quota di persone comprese tra i 16-24anni e tra i 25-34 anni. Le cifre ci dicono dunque che la maggior parte delle p,ersone immigrate dal Mezzogiorno - e dalle Isole è in età di apprendistato e di lavoro. Ecco perchè la prima ripercussione del flusso immigratorio la registriamo proprio sul mercato del lavoro. L'analisi dell'intera popolazione immigrata, condotta secondo il ramo di attività, ci dice che su 51.069 immigrati nel 1955, 25.143, ossia la metà, sono classificati di condizione non professionale; tra questi possiamo comprendere i bambini, gran parte delle donne, i vecchi, i pensionati, molti che .vivono a carico in attesa di lavoro, oppure esercitano il piccolo commercio; 13.823 sono occupati come operai, 2.737 nel commercio. L'analisi degli immigrati, sempre secondo le professioni, condotta per regioni rivela poi che, degli immigrati meridionali, 1 su 5 risulta operaio, 1 su 7-8 manovale, uomo di fatica o persona di servizio; relativamente basso, 1 su 20, l'indice degli artigiani e degli addetti al commercio, pari all'indice degli impiegati privati e a quello degli impiegati pubblici. Ci troviamo di fronte, cioè, ad un flusso immigratorio caratterizzato: 1 ° - dall'eccedenza dei maschi sulle femmine; 2° - dalLapresenza di un'alta aliquota di persone in età ~i apprendistato di lavoro; 3° - da una qualifi .. ' cazione più frequente di operaio e di manovale. Queste cifre sono del 1955. Presentano· cioè due limitazioni: la prima, che nel 1956 il flusso immigratorio ha subìto un considerevole aumento, specie negli ultimi mesi, i cui dati precisi non ci sono ancora noti e la cui cifra globale si aggira [78] Bibloteca Gino Bianco ..
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