Nord e Sud - anno IV - n. 29 - aprile 1957

ANGUS W1LsoN: Anglo-Saxon Attitudes, Secker & Warburg 1956, pp. 412. Di Angus Wilson conoscevamo già vari studi di ambiente, eseguiti con spirito satirico, ma alquanto superficiali. Questa sua più recente opera, prescelta dalla « Book Society », costituisce senza dubbio un notevole passo avanti. Il nocciolo è costituito da un problema scientifico-mo-- raie assai raffinato poichè, se in termini assoluti la verità, beninteso, s'impone, è anche una verità di portata assai ristretta e squisitamente intellettuale: si tratta infatti dell'ortodossia del missionario Eorp- , wald (VII s.d.C.), nella cui to1nba, scoperta nel 1912 dal prof. Stokesay nel Suffolk, è stata trovata una rozza statuetta pagana. Se ne potrebbero trarre molte errate deduzioni sull'incertezza della religione cristiana in quell'epoca. Ne nasce invece un lungo e ben ambientato ro1nanzo, ,poichè la statuetta, autentica, è stata introdotta per dispetto nella tomba dal figlio Stokesay, Gilbert. Il protagonista, lo storico Gerald Middleton, ripensa alle spacconate dello sbronzo Gilbert quarant'anni più tardi, durante un soggiorno in casa della moglie, dalla quale è separato. Sembra infatti che quest'antico inganno, al quale Middleton dapprima non dà peso, abbia però, come una base inizialmente corrotta, travisato tutta la sua vita: il suo matrimonio ·con la bella stupida e sentimentale Danese Inge è fallito, né egli ha saputo vivere sino in fondo la sua avventura con Dolly, vedova di Gilbtrt, l'unica donna amata da Middleton. Peggio ancora sono riusciti i suoi tre figli, Robin, l'industriale conformista e freddo, John, de1nagogo invertito che si diverte a sollevare scandali per mezzo dèlla radio e dei giornali. La madre lo ha sempre adorato, e nella sua più tenera infanzia ha dato una spinta alla figlioletta che voleva giocare con il fratello neonato, per cui la bimba è caduta nel caminetto ed è rimasta con una mano rattrappita. Ma l'ambiente di Gerald Middleton si amplia, includendo molte altre figure di secondo piano, pittoresche e ben descritte: i professori di storia, la moglie di Robin, la segretaria di John, la vecchia attrice Lilian Portway, nella cui tenuta è stata scoperta la tomba di Eorpwald, tutto un losco gru·ppo di invertiti a1nici di John. Le vanterie di costui stimolano il padre a riesaminare la propria vita ed a rivelare la verità sulla faccenda della statua pagana. Avendo così ritrovato la pace dello spirito, Gerald, ben-- chè ormai anziano, si sente libero di continuare il lavoro storico intrapreso. La trama, qui sommariamente riassunta, è integrata da ottime descrizioni d' ambiente e di costume, da personaggi osservati con maliziosa acutezza, e procede con un ritmo incalzante sino alla fine del libro. È insomma una ritorno al vero romanzo d'intrattenimento (Unterhaltungsroman) di tipo psicologico e qui, contrariamente a quanto avveniva nelle opere precedenti di Wilson, i personaggi, anche comici, non decadono mai a macchiette, ma sono considerati con umana simpatia; ritorno, però, il cui sfruttamento ci sembra possibile solo in Inghilterra, in quanto presuppone una serie di caratteri stabili e di rapporti tradizionali. L. W. [126] BibloteèaGino Bianco

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