lettori, penetrava a tutti i livelli, rappresentava e rifletteva, in ogni sua manifestazione, un fenomeno di costume di rilevante interesse. Il rotoc.alco di attualità aveva fatto tesoro dell'esperienza passata, da Omnibus e Tempo all'Europeo, e la andava adattando con spregiudicatezza alle esigenze di un clima nuovo. Mentre il settimanale di Benedetti serbava fede alla sua visione del mondo, altri si preoccupav,ano di spiare e di cogliere i moti anche più impercettibili della pubblica opinione, per seguirli e servirli. Non crediamo, ad esempio, di esagerare l'importanza del settimanale di Edilio Rusconi quando diciamo che Oggi è stato, dal '46 in poi, uno dei maggiori interpreti, e certamente il più fedele e servile, di tanta borghesia italiana: una specie di << mosca cocchiera >> dei suoi pensieri e dei • • • suoi sent1ment1. • Ritornando alla luce· poco dopo la nascita dell'Europeo, ma animato da interessi meno originali e redatto da u~a équipe meno esperta ed affiatata, Oggi dichiarava a tutte lettere di volersi collegare alla tradizione dei settimanali dell'editore Rizzoli che avevano fatto la fronda dur,ante il fascismo, e di tal loro « anticonformismo » si prof essava fiero erede (74 ) •. Edilio Rusconi - giovane giornalista proveniente dalla stampa cattolica, e che er.a stato, tra l'altro, collaboratore letterario del 7 Giorni di Mosca - trattenne per i primi tempi il giornale in un tono aperto e democratico, anche se più moderato rispetto all'Europeo. Senza assumere il rilievo emblematico del settimanale di Mazzocchi, anche Oggi fu, inizialmente, un rotocalco « stile dopoguerra». Anzi, delle incertezze moràli e politiche di quel periodo esso fu a volte eco fin troppo fedele e troppo accentuatame11t~ pessimista, specie in certi editoriali del direttore nei quali risuonavano gli accenti smarriti di chi, con tanta retorica, vada in cerca di nuovi valori spirituali su cui poter fare affidamento. « Ma che richiamo ha ormai la patria? » - si leggeva in uno dei primi numeri - << Quale patria? ·Chi ha pagato di persona per l'abuso che si è fatto di questo termine non è certo disposto a lasciarsene invaghire un'altr.a volta; e chi non trova nel suo ( 74 ) << Si sa qual'è l'albero genealogico del nostro giornale: Omnibus (soppresso dai fascisti), Settegiorni (autoaffondato 1'8 settembre 1943) e infine l'Oggi attuale, risorto nella tradizione della Casa Rizzoli, editrice di tutti i giornali suddetti ». La soppressione del primo Oggi da parte dei fascisti - continua la nota di presentazione - << è il più bell'elogio per il nostro nonno. Noi, nipoti degni (ci auguriamo), ne siamo fieri ... » (da << Onori ai progenitori», nel primo numero della nuova serie). · [30] Biblioteca Gino Bianco
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