' stino .di tutte le macchine: per quanto perfette possano essere all'uscita dalla fabbrica, il loro funzionamento seguirà sempre un'inarrestabile par,abola discendente. A ben veldere, dunque, il centro di servizio non è un'integrazione sostanziale, ma un semplice corollario di ·quella forma di insediamento di per se stessa proble1natica e incompleta che è la distribuzione in ordine sparso di abitazioni unifamiliari. Il centro di servizio, ovviando ai più immediati bisogni della popolazione dispersa, contribuisce potentemente a rendere meno evidenti le lacune della soluzione adottata e a mantenere a tutto il si1 stema un certo equilibrio. Ma si tratta di un equilibrio provvisorio, basato su premesse economico-sociali limitate, e forzatamente tr,an- • seunt1. ' Ma perchè allora l'insediamento sparso ha tanti fervidi sostenitori e perchè esso è giunto ad imporsi come la soluzione principe? Una polemica secolare, che ha trovato nella letteratura marxista le sue motivazioni più ricche e i ,suoi accenti più vigorosi, indica nella creazione della piccola proprietà. contadina un espediente tipicamente conserv,atore, atto a placare èon il miraggio .di una si5temazione piccolo-borghese le vere aspirazioni del mondo rurale, anelante a un radicale rinnovamento. L'assegnazione di una casa monofamiliare, situata al centro del podere, sarebbe il coronamento di questa illusoria sistemazione: illusoria in quanto, come ha scritto Engels (11 ), « non è che la soluzione della q11estione delle abitazioni porti con sè la -soluzione della questione sociale, ma al contrario soltanto la soluzione della questione sociale, cioè l'abolizione del modo di produzione capitalistico, renderà nel contempo possibile la soluzione d~erlaquestione degli alloggi >>. In realtà tutte le riforme agrario-f ondia,rie, condotte sotto il segno di un regime politico non socialistico, hanno decisG1 mente puntato sulla creazione della pi!ccol'aproprietà contadina, imperniata su µna rete di àbitazioni unifamiliari. E ,anche la riforma italiana non si è sottratta alla regola. Questo conf erm.a, /in dal punto di ,partenza, come la preferenza accordata alla soluzione urbanistica degli insediamenti sparsi risponda a una precisa, per quanto non dichiarata, impostazione ideologico-politica. ( 11 ) « La questione delle abitazioni», trad. it. Roma, 1950, pag. 71. [102] BibliotecaGino Bianco
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