Nord e Sud - anno IV - n. 28 - marzo 1957

che il problema primo, l'apriori di ogni altra provvidenza, il solo mezzo atto a rendere possibile, ed efficace ogn_i intervento e accorgime~to tecnico volto alla vivificazione dei territori latifondistici, è quello di popolare stabilmente . . . . 1 terr1 tori stessi » • Affermata dunque questa necess,ità primaria, si apre subito la questione che praticamente discende dall'affermazione di principio: come popolare stabilmetite i latifondi deserti? Come insediare le popolazioni destinate a trovare nuove risorse di vita in quei territori? L'alternativa è stata già enunciata: case sparse o borghi. Ma fr,a i due . . . . . . . ' ~ term1n1 sussistono numerose var1ant1, con temperamenti p1u o meno mgegnosi, soluzioni particolari dettate da particolari situazioni ambientali (9 ~ In verità, se si guarda al panorama delle realizzazioni attuate, tutte le forme urbanistiche appaiono r,appresentate~, co·me in un gigantesco campionario. Si va dalla b·orgata residenziale organica (tale almeno doveva essere nei progetti approvati), che vede a « La Martella >> (Matera) un forte numero di abitazioni aggruppate intorno ad un centro completo di servizi così da formare un autonomo nuovo villaggio, all'insediamento disperso di centinaia -e migliaia di casette ,allineate, a dovuta distanza, lungo una rete tracciata astrattamente sulla carta geografica. Ma se le ·borgate residenziali son rimaste rari ed osteggiati esempi delle prime fasi di intervento, la dis·persione dei contadini riforma ti nelle abitazioni isolate si è andata di tempo in tempo accentuando, fino a diventare la regola. Lo conferma, i11 uno semiufficioso bilan-cio, uno dei massimi tesponsa.- bili della riforma, il prof. Mario Bandini (10 ). ( 9 ) La casistica delle soluzioni è riassunta, da un punto di vista teorico, nel saggio di N. Mazzocchi-Alemanni cit. Per la descrizione delle realizzazioni seguite· in questo cam·po ad opera degli Enti di riforma e di altri enti operanti nel settore della trasformazione agraria e dell'edilizia popolare e sociale, cfr. invece le relazioni dei vari enti raccolte nel volume << Esperienze urbanistiche in Italia» cit. e << Nuove esperienze urbanistiche in Italia » Roma, 1956. Crf. inoltre, per. quanto concerne l'attività di un ente largamento impegnato nell'opera di reinsediamento, << La riforma agraria in Puglia Lucania e Molise nei primi cinque anni », a cura di D. Prinzi, Bari 1956, e, in genere, le pubblicazioni uffi{:iali della Cassa per il Mezzogiorno. ( 10 ) << La riforma fondiaria». Roma, 1956 pag. 20. [98] Biblioteca Gino Bianco

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