\ si verificherebbe un'interferenza nella libertà dei cittadini a organizz,are la propria vita». È un atteggiamento serio e responsabile, coerente coi princìpi che reggono quel paese da qualche secolo. Ma assai meno coerente con tali princìpi è stato l'atteggiamento ostile dei sindacati britannici di fronte alla necessità di colmare, nelle attività primarie, certi sensibili vuoti che pure compromettono sempre più la produzione del paese; tale atteggiamento non solo ha impedito al governo di ricorrere in misura adeguata all'immigr,azione, ma ha determinato anche un'as-pra oppos,izione, non diciamo al reclutamento di minatori italiani, ma addirittura all'insediamento dei profughi ungheresi. C'è quanto basta per valutare di quale carica reazionaria possa essere animato il protezionismo operaio in particolare, il classismo in generale. Se poi di questo classismo reazionario si volesse dare un altro esempio, si potrebbe_riferire di una recente rivendicazione avanzata dai sindacati operai nella vicina Svizzera: paese che, anch'esso, da alcuni secoli si regge su princìpi che l'hanno promosso a modello di democrazia in Europa. Dall'organo socialista di Lugano è stato recentemente richiesto alle autorità federali << una maggiore circospezione nel concedere i permessi di lavoro· per la manodoper.a straniera>>. Le preoccupazioni che una tale d·omanda reca implicite, sembrano dettate dal dislivello fra i salari corrisposti •nel campo dell'edilizia, al quale affluisce buona parte della mano d'opera immigrata, e quelli più alti corrisposti in altri settori. Giustamente ha rilevato il << bollettino dell'emigrazione» edito a cura della Umanitaria che, ove mai la richiesta di ulteriore limitazione dei permessi, elargiti già con molta parsimonia dal governo elvetico, venisse accolta, per la Svizzera, paese di piena occupazione, « ne risultereb·be una limitazione di attività nell'industria edilizia e di conseguenza un minor lavoro ,anche per le numerose industrie collegate all'edilizia». Non vale la pena di aggiungere altro. . Abbiam,o infine il çaso di Mendès France, dimostratosi assai preoccupato di cintare il mercato francese contro una possibile << invasione » di mano d'opera italiana durante o alla fine di quel lungo << periodo di transizione » che è stat,o previsto ·per la realizzazione finale del Mercato Comune. Se gli esempi ,concernenti i sindacati britannici e svizzeri stanno a dimostrare come possano facilmente assumere oggi aspetti e funzioni reazionarie anche le posizioni socialiste ed operaiste, l'esem,pio di Mendès [8] Biblioteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==