I assolutezza è scalfita, l1 orizzonte dei giudizi ingigantisce per forza di contrasti, anche violenti talvolta. Soprattutto agli inizi. E basti questo: qualche anno fa il turista o il forestiero di passaggio erano acèolti con un.a freddezza che rasentava la sospettosità, l'aperta diffidenza: chi non era nato in questi luoghi, chi non poteva vantarvi amicizie er.a considerato pressoché un intruso. Non era impresa facile trovar da mangiare sia pure in qualche osteria e certamente era prdblematico essere ospitati per la notte. Dettava , legge quell'imperioso costume che « chi non è n,ato in casa non deve entrarci ». Questa situazione, soprattutto per i paesi della costa, da Agropoli a Palinuro, che più direttamente beneficiano dell'apporto turistico, si è capovolta al punto che i forestieri sono salutati con simpatia, accolti schiettamente. Alla presenza dei turisti è connessa una più intensa e vivace circolazione monetaria; perciò il negozietto di generi alimentari si è andato •rimodernando, è apparsa la bottega che smercia caratteristici prodotti locali, i bar hanno installato la televisione, l'osteria si annunzia con una fiammante insegna e tavoli e sedie nuove, son sorte piste dal ballo per offrire uno svago ai turisti e, consapevole del progresso e delle sue esigenze, neppure -il prete s'è scandalizzato. , Ci accorgiamo noi pure che, dopo le parole spese per illustr.are le attività dei cilentani, dall'agricoltura alle industrie, il breve .panorama turistico s'è venuto inserendo come un eccitante, soprattutto per le speranze che permette ragionevolmente di nutrire. Il quadro generale delle condizioni di vita nel Cilento s'incupisce, purtroppo, ancora di qualche tono sol che ci si soffermi a esaminare quali ambienti ospitino quotidianamente gli abitanti e in qual grado essi partecipino della pubblica istruzione. Due dati che non possiamo trascurare al fine di ottenere una rassegna pressoché completa. La casa cilentana (10 ) è costruita con pietre scavate dai fondi o su qualche collina; in paese conta anche due piani, ma non ha quasi mai balconi, per un principio di eçonomia; qualche finestra le dà luce, al pianoterra si accede per uno o due gradini, una scalinat.a spesso esterna allaccia il piano superiore. I paesi sono la somma di queste casette messe insieme ( 10 ) F. Castaldi, << Itinerari salernitani », ed. Ippocratica, Salerno, 1953, pagg. 2627: contengono una indagine scientifica sulla casa nel Cilento. [112] Bibloteca Gino Bianco
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