ritardatore, di un'autorità burocr,atica. Generalmente una politica di localizzazione, come oggi si pratica, de.finisce legislativamente alcune zone in cui è vietato, una tantum, ubicare nuove industrie (o certi tipi di nuove indùstrie) e individua altre zone in cui è favorita con una serie di misure, troppo note per dover essere ancora ùn,a volta ricordate, l'installazione di nuove industrie (o di certi tipi di industrie). Questa politica condiziona l'iniziativa imprenditoriale su base di norme certe e di validità generale, e in molti casi agevola l'iniziativa stessa aùraverso la ere.azione di economie esterne: il che è molto diverso dal sottoporla in ogni sua singola manifestazione ad un vaglio e intralcio burocratico. Quanto poi al fatto che la delimitazione di aree « -yietate» ai fini della ubicazione industriale costituirebbe un ulteriore ostacolo all'impianto di nuove industrie, vi sarebbe da considerare se tale ostacolo non sarebbe più che compensato dalla concentrazione di agevolazioni e di impianti e servizi nelle zone «permesse», nonchè dalla eliminazione di taluni costi urbanistici e sociali che si· presentano inevitabili in mancanza di una politica di localizzazione. Certo i pro e i contro ad una applicazione di tale politica sono ancora da valutare nel loro peso probabile, ed io non saprei prendere oggi decisamente partito, anche se la stessa manifestazione di un dubbio esprime in questo caso la mia sensazione che u~a regolamentazione sarebbe auspi~ cabile. Mi sembra che la questione possa utilmente costituire materià di lavoro degli organi consultivi e deliberanti recentemente costituiti per l'applicazione del << Programma decennale di sviluppo». In ogni caso anche prima di giungere ad una decisione in mérito alla politica di localizzazione industriale, se si vuol cercare di restringere i pericoli, cui sopra facevo cenno, di limitatezza e dé.'.formazionedella pianificazione urbanistica, già in atto, occorrerebbe giungere ad una consultazione di quei soggetti di iniziativa, sia pubblica che privata, che già oggi di fatto formulano ed applicano una politica di localizzazione. Pur senza giungere, naturalmente, a considerare la miriade di soggetti di decisione costituita dai piccoli e med~ imprenditori, si può dire che son molto numerosi in Italia coloro che operano di fatto una politica di localizzazione su scala nazionale, o almeno regionale. [98]. BibliotecaGino Bianco
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