Nord e Sud - anno III - n. 24 - novembre 1956

Comu/Ile di Vasi, frazione di Lubbia. Estensione del pod~!e ettari I; produzione di grano q. 12, di mais q. IO, di foraggio q._ 25, di latte q. 5: il colono si trasferisce nell'agro ro,mano. Comune di Varsi, po•dere di ettari IO, con IO capi di bestiame, 6 vani di abitazione, a una distanza di 10 km~ dal paese: il colono assunto nel riovembre 1936, •do•po aver disdetto il contratto, cerca u1 na occupazione in . . . ' pianura o 1n c1tta. Co1nune di Neviano Rossi; p1 0,dere « Cerreto »; su p. ettari 20: il colono riesce ad essere assunto co·me mezzadro in un fondo di Fornovo (bassa collina). E la esemplicazione potrebbe continuare a lungo. Si deve anche aver presente che l'allentamento dei vincoli, che prima facevano della compagine familiare una entità i11divisibile, consente una maggior libertà di scelta ai figli. soio il 10% circa della mano d'opera agricola eccedente è assorbita dall' emigrazio11e all'estero. Esistono, però, intere vallate d(?ve da anni è in corso una ininterrotta cate11adi espatri e rimpatri. All'inizio del nuovo secolo, la Corsica, dove si preparavano le riserve di legname necessarie alle costruzioni ferroviarie, era la meta di pellegrinaggi periodici di boscaioli, carpentieri, falegnami, che traversavano le catene appenniniche per imbarcarsi al porto di Livor110.Meno frequenute è il caso di tradizionali scuole artigiane (terrazzieri, capo•mastri), facenti capo a un paese o ad un comune, in grado di sfruttare la loro specializzazione sui mercati esteri. Talora la prosperità di interi centri è dovuta agli investimenti degli emigrati. Bardi e Bedonia, due grossi borghi al confine Piacentino-Parmense~ sono abitanti per il 50% da naturalizzati inglesi. La Francia (muratori~ piccoli imprenditori) e il Belgio (mi11atoriJsono.gli altri sbocchi all'estero. Ma la migrazione interna è di gran lunga più intensa. Assieme alle· città emiliane capoluogo di provincia, Milano, con le sue industrie, con il suo clima di laboriosità e di serietà, è il centro più capace di assorbimento. Verso la metropoli ambrosiana si convoglia il deflusso di quanti hanno saputo dare una seppur minima qualificazione alle proprie attitudini di lavoro. Può essere di qualche ~tilità, per stabilire l'influenza del· nuovo ambiente e delle mutate condizioni sociali~ osservare durante le vacanze gli «emigrati>> nei loro paesi d~origine. È sorprendente la loro urbanità, la [98] ' Bibloteca Gino Bianco

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