E quanto alla materia dei controlli, non solo i1lconto consuntivo, ma anche il bilancio di previsione saranno sottoposti, al Consiglio di Amministrazione; le variazioni di bilancio che si rendano necessarie nel corso dell'esercizio « saranno sottoposte all'approvazione del Rettore·» : con il che una pietra tombale si cala sulla autonomia politica della Rappresentanza. Che tutta questa materia (contributi, controlli ecc.) necessitasse di una precisazione giuridica non è dubbio, ma in Parlamento vi è da più di un anno un disegno di legge degli On. Malagodi, Bozzi e Colitto, intitolato al riconoscimento giuridico degli O.O. R.R. In esso le stesse questioni sopra esaminate sono risolte in modo diverso, anzi contrario; e lo si può acclamare facilmente. Ad esempio l'art. 2 (b) del progetto prevede che uno degli scopi degli O.O. R.R. è quello di « promuovere e curare attività culturali assistenziali, sportive ». La circolare, lo si è visto, subordina invece il complesso di queste attività al Consiglio di Amministrazione, coadiuvato dal C.U.S. ecc. • L'art. II stabilisce: « L'amministrazione del patrimonio degli organismi è di esclusiva competenza degli stessi ... ». Con la circolare i criteri di amministrazione sono invece fissati direttamente dal Ministero. L'art. 9 prevede che l'organo di controllo, con funzione di collegio di revisori, è composto di due membri ordinari, eletti dalla Rappresentanza, e da un Docente universitario. Questo progetto di legge, benchè fosse presentato come iniziativa propria da uno specifico settore del Parlamento contro la volontà dell'U.N.U.R.I. che lo aveva elaborato, trovò, per i contatti e l'azione politica svolta dalla stessa Unione Nazionale, il consenso di una larga màggioranza parlamentare, che si espresse nelle dichiarazioni favorevoli di Segni, La Malfa, Togliatti, e di altri esponenti politici. L'on. Rossi, che avrebbe potuto sollecitare la discussione di questo progetto, viola con la circolare questa volontà politica. l\tla importante è, tra l'altro, vedere come vi si1 è giunti. Il Ministro, soLlecitato dal C.U.S.I., daH'O.N.I.S.I. e dalle pressioni dei Direttori Amministrativi svolse nella scorsa primavera un'indagine tra i Rettori per conoscere il parere sui criteri seguiti negli 00.RR., nella ripartizione e amministrazione dei contributi. I Rettori risposero, parte limitandosi ad una pura esposizione delle cose, parte esprimendo _un giudizio favorevole, e circa un terzo con considerazioni negative, sollecitando o suggerendo una regolamentazione. Ora, che una parte della classe accademica sia priva di vocazione democratica ed abbia piuttosto inclinazioni corporativistiche (il ventennio e le sue teoriche hanno lasciato ovviiamente traccia nelle Università) è un fatto; ma che questo spirito acquisti legittimità giuridica attraverso i circoli burocratici ministteriaili, senza che un democratico come l'On. Rossi se ne avveda, è riprovevole. Rettori e Professori come l'On. De Francesco avranno esultato alla· lettura della circolare Rossi; ma v'è pure una schiera di docenti democratica- [65] BibliotecaGino Bianco
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