Funzione assolta dalla sinistra socialdemocratica Il riavvicinamento, ormai accelerato, tra P.S.I. e P.S.D.I. ed i progressi della politica di unità socialista non possono essere considerati come il risultato meccanico di una improvvisa intesa tr a leaders) che solo la distensione internazionale e la destalinizzazione avr ebbero favorito. Se a tanto e s1 olo in ipotesi, questo processo fosse risttetto, es so non mostrerebbe, come mostra, la forza della volontà e dell'iniziativa degli elettori e dei militanti socialisti, che non solo non hanno mai cessato di volere un unico grande partito socialista indipendente, ma hanno altre si dimostrato (vedi elezioni amministrative del 27 maggio) di saper politicizzare i loro voti in questa direzione ed a tale scopo. Dal suo canto, il nuovo corso internazionale h a contribuito, rimettendo in luce la funzione strumentale e strategica del P.C.I., a liberare le forze . socialiste da quei condizionamenti che non pot evano già privarle di auto- , nomia, ma che nondimeno avevano impedito ad essa di farsi valere e di svilupparsi. Del resto, che il· processo unitario sia venuto maturando per propri impulsi e ragioni sue proprie è anche dimos trato dalla costante azione della sinistra social-democratica, dalla corrente di sinistra del P.S.D.I., che sin dal 7 giugno 1953 riprese quella funzione che avev a attenuato nel corso della collaborazione degasperiana per motivi internazionali ma che la tendenza egemonica della D.C. veniva rend endo più urgente: quella funzione era, ed è, la ricostituzione di una pia ttaforma d'azione socialista che si affermasse come alternativa al paralizzante duello D.C.-P.C.I., riflesso, a sua volta, del gioco di potenza dei due blocch i contrapposti di Stati. L'importanza della corrente socialista democratica non può quindi esaurirsi nel ruolo di opposizione tattica all'interno del P.S.D.I., perchè essa deve essere considerata come la continuità dello sp irito autonomistico dell'originario partito unitario, che oggi si viene riconf igurando. E che sia così, si vede anche dalla riconversione dello stesso P.S.I. verso questa posizione avviata all'indomani del 27 maggio - riconversion e che si svolge sulla stessa falsariga tracciata dalla sinistra del P.S.D.I., ma che intanto l' « Avanti! », sino al 27 maggio del '56, aveva recisamente ne gato. « L'unità socialista - scriveva infatti l'organo del P.S.I. del 13 maggio - è un problema che non esiste; esiste invece il problema dell'unità di tu tti coloro che si rifanno al socialismo. Lo si sta risolvendo nel P.S.I. e con la politica del P.S.I .... La unità socialista, per i socialdemocratici, è uno slogan che di preciso ha soltanto la pregiudiziale anticomunista ». Senonchè, i risultati elettorali del 27 maggio hanno espresso chiaramente una volontà unitaria tra i due partiti s ocialisti proprio secondo le [49] Bibloteca Gino Bianco \,
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