Nord e Sud - anno III - n. 23 - ottobre 1956

di illuminar~ i comportamenti politici. Pure, questa febbre della ricerca concreta di cosa era espressione se non di una fuga inconsapev.ole innanzi al timore dello scacco, innanzi alle responsabilità? Perchè altro si voleva guardare « all'intimo del processo politico», « ,ai gruppi d'interessi e ai rapporti di potenza», « alle capacità e agli intelletti», « alle forme di comunicazione e alle pers.onalità » (son parole di Merriam nella Systematic Politics), se non perchè si aveva più o meno chiara coscienz,a del crollo totale che minacciava il vecchio castello di credenze? Si credeva che la nuova via avrebbe consentito un recupero, il recupero della concretezza; ed era, invece, soltanto un tentativo di evasione. N.oi abbiamo oggi innanzi ai nostri occhi a·bbastanza completo il process.o di sviluppo della scienza politica negli ultimi trent'anni, e possiamo giudicarlo pacatamente e con qualche sicurezza. Al di là degli aspetti positivi di tutte queste ind,agini, al di là della massa dei dati accumulati, delle nozioni chiarite, delle precisazioni delle vecchie conoscenze e delle nuove aggiunte alle antiche, al di là di tale meritorio e positivo lavoro, se si guarda alla sostanz.a, ci si accorge che nulla è mutato per quel che riguarda i prdblemi di fondo. Certamente ciò non è stato affatto inutile, ed anzi aiuterà a risolvere i problemi di fondo: ma per trovare la soluzione occorre ormai guardare in diversa direzione. Poichè alla fine ci si è trovati con milioni di nuove nozioni, con miliardi di comportamenti, ma esattamente al punto di partenza. Quella che pareva una via buona ed opportuna e sicura, una via regia, una sorta di chemi11 de velours, si è dimostrato una strada a circolazione rotatoria, che ci l1a fatto girare intorno a noi stessi. E dopo l'appassionamento e il tumulto della tentata evasione, ci si è urtati ancora al muro, alto grigio e terribile, degli stessi problemi. La libertà, la società, la democrazia: si era visto << come », ma non s'era trovata alcuna risposta ai « perchè ». Nè si pensi che questa è stata un'esperienza propria solo del pensiero politico democratico. In che cosa consiste la crisi dell'ideologia socialista oggi se non in un' analog,a frustrazione? Si guardi all'esperienza laburista in Inghilterra: la crisi cominciò a travagliare i laburisti mentre erano ancora al potere, e la sconfitta elettorale del '51 fu solo la consacrazione ufficiale di quella che Crossman ha chiamaito la << perdiita di slancio >> del partito. Giunti al potere dopo molti anni di vigorosa battaglia contro il capitalismo e messo mano all'attuazione del loro progr,amma, ossia alla costruzione del Welfare State, i laburisti si trovarono, in capo a qualche anno, come svuo- [38] Bibloteca Gino Bianco

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