Nord e Sud - anno III - n. 23 - ottobre 1956

• chè la D.C. aveva rifiutato di includerlo nella maggioranza. A Roseto de- .. gli Abruzzi, essendo stati eletti nella giunta il sindaco e due assessori democristiani insieme ad uomini del P.R.I., del P.S.D.I. e del P.C.I., in seguito alla sconfessione degli organi del partito, i due assessori democristiani si sono dimessi; ma il sindaco eletto ha preferito restare al suo posto. A Torre del Greco è stato eletto sindaco un indipendente della D.C. con una giunta co1nposta dal P.C.I. e dal P.M.P. (4 ). Insomma, se spesso la proporzionale ha giovato a dare il colp.o di grazia a maggioranze tradizio11ialifacendo loro perdere una buona volta il controllo del consiglio comunale, in altri luoghi il riapparire della proporzionale ha riportato alla luce certe deteriori manifestazioni del costume politico meridionale . 6. Il contraccolpo più forte e più immediato della disgregazione dello schieramento di centro è stato risentito nel Mezzogiorno dalla D.C. nel senso ,che, non più costretta a una linea politica definita e ad un orientamento di valore nazionale, il partito dominante è tornato a sentire con maggior forza le mille sollecitazioni centrifughe, le gravi deficienze dei quadri dirigenti, le sconcertanti propensioni conservatrici e << nostalgiche>>. Pure, ancora nel 1954, al congresso di Napoli, quando già l'impostazjone centrista subiva le prime revisioni, un impegno meridionalistico era apparso ad ispirare i propositi proclamati d,alla D.C. all'indomani del 7 giugno. Ci fu allora un impegno che suonava condanna e definitiva rinuncia alla politica di alleanze e di compromissioni con l'estrema destra (« la politica di Castellammare>>). E poicl1è gli slittamenti e le compromissioni verso destra della D.C. meridionale erano in buona parte determinate dalla natura stessa di certo personale politico, tutto di vecchio tip.o, di cui il partito con affrettati reclutamenti si era venuto gonfiando, il congresso di Napoli aveva in pari tempo dato l'avvio alla selezione e formazione di giovane personale dirigente di nuovo tipo, per costituire una salda rete organizzativa nelle province meridionali, previa liquidazione delle clientele e delle posizioni trasformistiche aduggianti nel Sud la vita della D.C. ( 4 ) Altri casi di combinazioni ibride: Turi (P.C.I.-P.S.1.-P.N.M.), Bisceglie (D·.C.- P.S.I.-P.N.M.), Monte S. Angelo (P.C.I.-P.S.I.-P.N.M.). [18] Bibloteca Gino Bianco

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