Nord e Sud - anno III - n. 23 - ottobre 1956

Sempre a 1vl.atera, mi pare poi che la nostra affermazione ci sia stata, e mi pare strano che non se ne faccia menzione. Bernalda: i comunisti hanno perduto i voti perchè una lista « civica », capeggiata da un bravo giovane, ex comunista (già Sindaco e Consigliere provinciale), ne ha riportato 684 alle comunali e oltre 900 alle provinciali. Il fatto è notevole, perchè l'ex comunista è nostro simpatizzante, e la campa-- gna è stata fatta in collegamento con noi (e da noi sostenuta). Con i 4 seggi avuti è stato possibile togliere il Comune ai comunisti. Venosa: anche qui una nostra lista (Comunità e coltivatori diretti) ha preso 353 voti ed un seggio, che è risultato fondamentale per formare una . maggioranza. Per concludere, forse non è esatto affermare che le formazioni minori non sono state presenti alle ultime elezioni. Cordiali saluti. LEONARDO SACCO Ringraziamo l'amico Sacco delle s·ue precisazioni. Per quanto riguarda i voti comunisti a Matera ci siamo serviti di una tabella pubblicata sul n. 2 de Il Punto. Per quanto riguarda invece il nostro giudizio sulla presenza dei partiti minori, esso si fondava sui voti e sulle liste del P.R.I., del P.S.D.I., del P.L.I.; a proposito della presenza, e dei successi, della lista di Comunità, non disponevamo di dati precisi, e per via privata avevamo chiesto appunto che essi ci venissero forniti, magari con una nota specifica, da qualcuno degli amici di Matera; perchè quei successi ci stanno molto a cuore, ci sembrano politicamente molto interessanti, elettoralmente indicativi. Ma, come avvertivamo, il nostro « panorama postelettorale » si basava su dati non ancora accertati e approfonditi, che consentivano, non un saggio di geografia elettorale, ma soltanto un certo discorso di generale orientamento, di interpretazione per grandi linee, « panoramico » appunto. F. C. [117] Bibloteca Gino Bianco

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