Sezione ex-Combattenti: ogni Sezione divenire un nido di proteste. Ai contadini e ai pastori che avevano fatto la guerra si unirono i Sardi che fatta non l'avevano, ma sapevano, lo dicevano apertamente, che era quella l'occasione di mettersi tutti insieme a trebbiare perchè il vento s'era levato. Risorgeva Angioy col suo ritornello. Essere uniti per le rivendicazioni isolane. Parola d'ordine: la Sardegna ai Sardi. Bandiera, quella dei 4 Mori che venne innalzata al fianco della bandiera italiana. Se in guerra - concludevano - essendo tutti sardi, abbiamo dato prova di essere quanto e meglio dei primi, non c'è motivo di pensare che, tutti uniti nella pace, non sapremo risolvere da noi i nostri problemi, restando sardi e diventando, noi italiani oggi soltanto di nome, italiani domani di fatto. Da queste premesse nacque nel 1921 il Partito Sardo d'Azione che riunì, la prima volta nella storia dei sardi, in un'unica famiglia, sotto una unica bandiera, tutte le famiglie deli'Isola. Ma l'autogoverno non venne; successero i noti avvenimenti che accentrarono ogni potere in Roma; e, una guerra dopo l'altra, alla Liberazione, la bandiera dei 4 Mori fu innalzata di nuovo. Ma i tempi non erano più quelli. Altre bandiere entrarono in campo. Oggi la Sardegna ha i suoi partiti: dominante la Democrazia Cristiana; le Sinistre, che non sono più un curioso esperimento ,eretico come nel 1925, esercitano un loro peso e hanno un seguito di fiducia tra gli operai, i contadini, i pastori i pescatori e, in minore misura, fra i ceti medi e intellettuali. Per quanto la contesa dei posti di comando sia ogni volta difficile ,e aspra, sembra si possa riporre fiducia nell'amore che i contendenti, senza alcuna eccezione, nutrono per la propria terra. SALVATORE CAMBOSU [115] Bibloteca Gino Bianco " '
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