La notizia dell'eccidio scosse da un punto all'altro i lavoratori della penisola e dopo pochi giorni, a Milano, venne proclamato lo sciopero in tutta Italia: per la storia, il primo sciopero generale italiano. Il poeta Satta (di ,cui in questi giorni sono usciti « I Canti » nella ~ollana mondadoriana « Lo specchio>>)cantò quei morti nel gruppo delle << Ichnusie >>c, he comprendono fra gli altri canti anche quelli ad Angioy, capo dei moti antif eudali in Sardegna; a Garibaldi; al deputato Asproni (che sedette in Parlamento nei banchi della sinistra ed ebbe corrispondenza ed amicizia con Garibaldi, Mazzini, Cattaneo e altri); all'avv. 'Efisio Orano che fu implicato nei moti cagliaritani ,del maggio 1906. In questo anno l'isola usciva da una grande crisi << che era stata reazione di una economia primitiva a carattere locale, presa a un tratto fra ìe spire del commercio internazionalè. Il forte e generale rialzo dei prezzi dovuto all'incremento dell'industria casearia, trapiantata in Sardegna da ditte romane, aveva colpito gravemente le plebi cittadine di Cagliari e Sassari. Contemporaneamente le masse agricole vedevano il latte, la ricotta, il formaggio, alimenti sino allora accessibili, rincarare improvvisamente (sicchè il proverbio: << Chie mandicat casu hat dentes de oro» - Può mangiare formaggio solo chi ha denti d'oro - acquistava una triste attualità) e l'alto prezzo dei pascoli sottrarre terre all'agricoltura, il cui esercizio rispondeva a necessità di consumo interno, ma dava un basso rendimento per la forma estensiva voluta dalle condizioni ambientali. Le famose giornate di maggio cagliaritane, con i falò dei casotti daziari, e l'assalto dei caseifici nell'interno, sono rispettivamente l'aspetto cittadino e quello rurale di un unico motivo economico. Ed ecco, un brivido di socialismo sembra scuotere la Sardegna. È il latifondo quotizzato per volontà autoritaria, la polverizzazione della proprietà senza credito e senza depositi che tenta ribellarsi al capitalismo. L'insurrezione dell'anacronismo storico contro la trionfante realtà odierna ... » (Bellieni, op. c., pp. 17-18). In quel frangente fu appunto arrestato l'avv. Orano, a cui il Satta, come abbiamo accennato sopra, dedicò un << Canto ». Come ben nota il Bellieni, Cagliari e Sassari che ascoltavano e prendevano norma da giornali e riviste; l'Iglesiente e Carloforte (zone queste ultime dove il socialismo di marca peninsulare poteva svilupparsi come organizzazione laburista dietro la guida di Cavallera, Battelli, Pichi ptrima e di Corsi e Pintus, poi, cioè di tecnici dell'organizzazione, senza miti rivo- [110] Bibloteca Gino Bianco
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