Nord e Sud - anno III - n. 23 - ottobre 1956

raio Manunta ne era gran parte) la più importante. Primo arresto in Sardegna d'un socio della Sezione socialista (Jago Siotto, di 17 anni); intensa propaganda fra i giovani, specialmente da parte del Siotto (oggi avvocato e decano del P.S.I. in Sardegna). Adesione di giovani intellettuali al movimento; formazione d'un.a Cooperativa Panettieri; fondazione della Lega Ferrovieri per opera dello studente di medicina Cavallera; pubblicazione (1899) del settimanale socialista sardo « La Volontà>>, diretto dal Siotto; Sezione Socialista salita a oltre 200 soci, tra il professore di liceo Cosmo, il professore dell'Istituto tecnico Mondolfo, i professori dell'Università Fa-- sola, Mantegazza, Sanfelice, Galeotti, Sabbatani. Inoltre, i più forma ti: il Fasola, docente di· fisiologia e il Tamburlini del Liceo, compagno di Oberdan e fuggito da Trieste. A Sassari, animatore del movimento l'avv. Antonio Catta, nacquero organizzazioni di mestiere; furono conquistati alcuni seggi nel Consiglio provinciale e minoranze in parecchi Comuni. Lo studente di medicina Giuseppe Cavaliera giunse a Carloforte nel 1895 da Torino, dopo esserne stato allontanato dal padre (ch'era un piccolo proprietario di lassù) ed aver già subito alcune persecuzioni politiche. Amico dell'on. Oddino Morgari, laureando in medicina nel settembre 1897 all'Università di Cagliari (poi medico, deputato e senatore), il Cavallera fonda la Lega dei Battellieri, forte dall'inizio di 1200 soci (vi aderivano oltre i lavoratori del mare, battellieri e scaricatori del porto, a·rtigiani, piccoli proprietari): vita di battaglia che _valse a Carloforte l'appellativo di Molinella della Sardegna. Nacque anche la Cooperativa dei pescatori con annesso magazzino cooperativo per attrezzi pescherecci, la Lega dei giornalieri o scaricatori del porto, la Cooperativa di Consumo <<SempreAvanti», la Lega dei contadini, il Macello cooperativo, la Farmacia Sociale (di breve durata), l'Associazione Generale degli Operai che finì col compendiare in sè, come una piccola Camera del Lavoro, tutte le istituzioni sindacali. Sorse _poila .grandiosa « Casa del Proletariato», una delle più belle d'Italia, costruita, arredata, ornata esclusivamente da artigiani di Carloforte proletaria. Alle lotte ,economiche non infruttuose s'accompagnarono le lotte amministrative e politiche. Il Cavallera fu il primo sindaco socialista e il primo deputato socialista della Sardegna. Carloforte conobbe duri scioperi, faticate vittorie, scioglimenti arbitrari, carcerazioni in massa (1900): scioglimento della Lega dei Battellieri, arr,esto del Cavaliera e di oltre 50 or- [1081 Bibloteca Gino Bianco

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