Nord e Sud - anno III - n. 23 - ottobre 1956

nelle strofe d'una canzone popolare che risale al ten1po della Guerra di Successione: « Pal noi no v'ha meddori - ne impolta qual ha vintu - sia iddu Filippu chintu - o Carlu imperadori>>: (Per noi non c'è miglioramento - nè importa chi abbia vinto - sia lui Filippo quinto - o Carlo imperatore). Senza questa malattia storica non si spiegherebbe quello che notava il Garzia: che, « quando si instaurò nell'isola un regno nazionale, e una famiglia di valorosi (gli Arborea) tentò di difendere l'indipendenza sarda contro l'invasore, il popolo non si mosse; così avvenne che pesasse per secoli su di lui il dominio feudale ... Una volta sola si ricordò d'essere sardo, ,e si ridestarono in lui le antiche energie, combattendo accanito lo · straniero (la Francia rivoluzionaria) che gli portava la libertà, credendo di combattere come un tempo contro i Romani e i barbari: e fu una sventura anche quella vittoria>>. (Garzia: Il canto d'una Rivoluzione, Cagliari 1899). Canto, questo, contro i feudatari, composto nel metro delle laudi religiose, l'ottonario; e certamente cantato nel tono di quei cori liturgici, durante la marcia da Sassari a Cagliari del tribuno Angioy, dai suoi seguaci armati. Celebre il ritornello: « Cando si tenet bentu, est prezisu bentulare >>: (Quando si leva il vento, e l'ora di trebbiare). La delusione di quell'impresa, miseramente fallita, insieme col rimpianto di un'età caratterizzata da una sorta di comunismo agrario durato nelle campagne fin verso la prima metà dell'Ottocento, ha turbato il popolo sardo anche nelle sue tappe a noi più vicine. Nel 1883 usciva a Tempio il periodico d'indirizzo socialisteggiante, lA Gallura, che permise all"avvocato Virgilio Demartis di agitare i problemi comunali; e poi al suo figlio Claudio, farmacista, allora socialista, di conquistare la carica di consigliere provinciale e a Nicola Spano, allora studente (fu, in seguito, scrittore di teatro e direttore amministrativo deli>U niversità di Roma), di fondare il Circolo << Giordano Bruno>>,la Uni- ,,ersità popolare « In alto >>e di indire il primo Congresso regionale. ' · Nel 1894, a Cagliari, si costituisce la Sezione Socialista: un gruppo di studenti al di sotto dei vent'anni, qualche piccolo impiegato, qualche artigiano. Predicazione evangelica nei villaggi. Numeri unici, fra i quali l'« Uniamoci», pubblicato in occasione della venuta in Sardegna del deputato Nofri (1897). Già costituite alcune Leghe: quella dei tipografi (l'ope- [107] Bibloteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==