Nord e Sud - anno III - n. 23 - ottobre 1956

le altre trasmissioni della RAI le preferenze and,arono alla rivista (45%), alla musica leggera (39%), ai quiz (300/4),alla musica classica o operistica (22%), allo sport (6%). (Dell'ultimo posto occupato dallo sport parleremo più avanti). Queste preferenze, e quelle precedenti relative alla TV, non furono caratteristiche di una classe o di un sesso piuttosto che di un altro, ma andarono distribuite in misura abbastanza uniforme tra le diverse classi, e tra maschi e femmine. Quanto dicemmo sulla situazione economica e sociale delle famiglie I ci potrebbe dispensare dal parlare dei viaggi degli allievi: chi lotta contro le difficoltà elementari della vita quotidiana non può permettersi il . . lusso del turismo, anzi, forse neppure nu~irne il desiderio. Ciò che mi meravigliò fu appunto notare, nelle poch·e volte in cui mi fu possibile venire ad un colloquio disteso con gli studenti, che non c'era in essi (nepp1ure in quelli di venti e più anni) il benchè minimo desiderio di sapere come fosse fatto il mond.o, di conoscere nuove genti e nuovi paesi, di uscire dal_ristretto orizzonte geografico in cui erano nati e in cui erano sempre vissuti. E la causa mi pareva da ricercarsi nell'ambiente e nella scuola: nella scuola, che si riduce troppo spesso a trasmettere nozioni , aride, disorganiche, talvolta inutili o rffi:secchite, atte a scoraggiare e a raffreddare qualunque entusiasmo per il sapere, anzichè risvegliare e irrobustire la sete di conoscenza che c'è in ciascuno di noi, e che non provvede, attraverso un'adeguata organizzazione del turismo scolastico, sia ;id educare il gusto dei viaggi fatti a scopo di cultura, sia ad offrirne la p1ossibilità agli studenti che provengono da famiglie meno abbienti; m,a anche nell'ambiente meridionale, per eredità feudale e per secolare isolamento troppo spesso compiaciuto delle piccole cose d'un piccolo mondo, pago di esaurire la vivacità di spirito caratteristica della gente del Sud nel fatuo scintillìo dei rapporti quotidiani con gli amici di sempre; indifferente all,a vita storica del mondo (e quindi anche agli aspetti più esterni di esso), forse perchè di questa vita storica il Sud è stato per secoli l'oggetto e non il soggetto, e il perdurante paternalismo persuade a non pensarci, percl1è c'è già chi ci pensa. L'ambiente congiura ,ad educare al rovescio, avviando gl'individui sulla piana via dello scetticismo allegro, dell'abdicazione ai propri diritti presentata come profonda saggezza, dell'accettazione della situazione di fatto come presupposto per l'individ1.1ialefelicità: il metodo [101] Bibloteca Gino Bianco

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