Nord e Sud - anno III - n. 23 - ottobre 1956

cui le generazioni passate non godevano: oltre la radio, il cinema e la TV. Soprattutto le ultime due, parlando il linguaggio delle immagini, si prestano ,alla esigenza di una cultura di massa, rivolta a chi non ha il gusto della lettura, o che per le condizioni del suo sviluppo intellettuale è più disposto ad assimilare per il tramite della fantasia che per quello della ragione astratta. Ovvio quindi che l'inchiesta sulle condizioni e sulle preferenze e tendenze culturali delle mie classi si estendesse anche ,ai settori del cinema, della TV e della radio. Per quanto riguarda il cinema, anche qui ebbi la sorpresa di constatare, facendo lo spoglio, che il 10% non frequentava le sale cinematogr,afiche nemmeno una volta all'anno. Nè si pensi che quest'astensione fosse limitata ai giovanissimi: in questo 10% c'era una sola quindicenne; tutti gli altri, dei due sessi, avevano 18, 19 e 20 anni. La periodicità della frequenza non era elevata; metà dei frequentanti scrisse di recarsi al cinema. una volta al mese, o al più due. Dalla media generale risultò che i maschi erano più assidui delle compagne (una volta ogni otto giorni per i primi, ogni undici circa per le seconde). Quanto al genere dei film preferiti, i ragazzi appuntarono le loro indicazioni sui film a sfondo storico, in minor misura su quelli musicali, e sui gialli e drammatici; le r,agazze si pronunciarono invece in forte maggioranza per i film sentimentali, musicali e di avventure (anche in questi due ultimi tipi è presente l'elemento sentimentale) relegando i film storici e quelli drammatici e polizieschi in quarta e quinta posizione. Notevole il fatto che gli uni e le altre furono d'accordo nell'attribuire poca si1np.atia ai film comici (complessivamente il 10% delle preferenze; però parecchi indicarono più di un genere), ai culturali (8%), a quelli tipo rivista (3%) e di sfondo sociale (3%: questi, tutti maschi). Il questionario conteneva poi una domanda di controllo, con l'invito a scrivere i titoli dei film (non più di tre) di cui ciascuno serbasse ricordo. L'analisi di questi titoli sostanzialmente confermò le dichiar,azioni precedenti: i maschi ricordarono soprattutto film storici o di « cappa e spada»; le signorine quelli sentimentali e~a distanza, quelli storici e musicali. Non ci pare che i risultati di quest'indagine sui gusti cinematogr1 afìci si discostino da quanto si può ragionevolmente attendere da ragazzi di 15-18 anni; il discorso diventa diverso se si rammenta che la maggioranza era in ritardo sul tempo norm,ale degli studi; da giovanotti (e anche da signorine) di 20 e più anni, frequentanti una scuola che, se ha una finalita [99] Bibloteca Gino B·ianco

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