nificare gli investimenti pubblici sulla base di un'equilibrata v1s1one d'insieine dei problemi, in corrisp 1ondenza ,con le reali tendenze evolutive del paese e in vista della più alta red1ditirvità degli sforzi individuali e collettivi. C'è da augurarsi, perciò, ·che il disegno di legge che sta rper an,dare in discusione ~ al di là delle ragioni contingenti che l'han,no provocato - sia stato concepito e arrivi i.11 ,porto per cominciare a ris1pondere a queste profon,de esigenze della nostra politica fon,diaria. MANLIO Ross1-DoRIA Dalla miniera alla Legione Da venerdì 11 a lunedì 14 maggio minatori italiani e algerini dell campo di lavo,ro di Forbach, nella Mosella, ai confini 'tedeschi, si scontrarono a centinaia. Si ebbero decine di feriti leggeri ma ci furono a1ncl1e feriti gravi. Decine di ·arresti vennero operati e un'inchiesta ufficiale fu aperta. Dei risultati dell'inchiesta ufficiale, svolta in collaborazione ,dall'autorj tà francese e da quella italiana, non si è saputo niente, e si ha la sensazione che le conclusioni rimarranno negli archivi. Da un'altra inchiesta, ·condotta invece da un sindacato operaio francese, la Confederation Gen,eral du Travail, e che, per ragio,ni comprensibili, no11 è stata resa pub 1 blica, si apprendono le vere origini e le caus1 e degli incidenti. Sono occorse alcune settimaine di lavori per venire a campo dell'inestricabile g·roviglio di una situazione che merita una certa attenzione proprio nel 1nomento in cui si po,ngono allle '· nostre autorità 11uo,vipro,blemi per proteggere effettiva1nente ed efficacemente la nostra emigrazio11e in Francia. È noto, i,nfatti, che il governo di Parigi sta studiando un piano l)er l'immigrazione <li trenta o quarantamila lavora tori i tali ani. ,. Il caso di Forbacl1 è, per molti versi, un caso tipico ,dell'im.n1igrazio,ne mineraria i1 n Francia. Nelle miniere di carbone della regione lavorano duemila italiani, in gran parte siciiliani, cinque o· seimila francesi, un migliaio di tedeschi, circa quattromila algerini. Nel campo di lavoro di Forbach sono O•spitati ottocento lavoratori, tra italiani ed algerini. Essi dormono in baracche di legno molto vecchie, mal riscaldate ,e prive di ·alcune delle più elementari garanzie igieniche. Per dormire in queste baracche (che conS'entono alle aziende minerarie di essere sdlo formalmente in regola con l'osservanza delle clausole contrattuali che prevedono u1n alloggio per gli emigrati) si paga un'indennità di alloggio, modesta, ma esosa, se si tien conto che le baracche non costano niente e che, praticamente, il riscaldamento e la ma,nutenzione sono a carico dei minatori. La vita nel campo è resa poi più disagiata per gli italiani dalla convivenza con gli algerini, che provengo,no dalle regioni più arretrate del loro paese. [44] BiblotecaGino Bianco
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