Nord e Sud - anno III - n. 19 - giugno 1956

... terziari possono bensì costituire dei notevoli serbatoi, ma le rocce madri e le relative condizioni naftogeniche devono individuarsi in terreni molto più antichi e profondi; gli idrocarburi singenetici alle formazioni terziarie non rappresentando in generale che indizi sporadici e raramente significativi. Se ciò è vero - come tutti i risultati odierni sembrano dimostrare - mancano del tutto nel Crotonese le condizioni naftogeniche nei terreni pre-terziari e pertanto, a meno di una improbabile << alimentazione laterale>>, la ricerca era a priori condannata all'insuccesso. Altro permesso detenuto dalla << Montecatini » nella Calabria è quello denominato « Castrovillari >>(ridotto nel 1955 ad ha 48.755). In questa area sono stati eseguiti studi geologici, tettonico-stratigrafici, e rilievi geofisici, gravimetrici, sismici a riflessione e sismici a rifrazione; e sono ora in corso le prime ·perforazioni. Le condizioni generali sembrano ~ chi scrive favorevoli. Nelle alte valli del Biferno e del Fortore ed in varie altre zone meridionali la medesima Società ha chiesto permessi di ricerca - non accordati ~ per i noti motivi - ed iniziato studi preliminari. Altre ricerche, per ora ancora limi~ate alle prospezioni geofisiche, sono in corso in Basilicata 11el Tavoliere Pugliese, nella F,ossa Premurgiana e nella Fossa Bradanica ad opera dell'Azienda di Stato e della Società R.P.M. N~lla Pianura Pontina infine è la Terni che ha iniziato ricerche geologiche e geofisiche (gravimetriche ed elettriche) con risultati incoraggianti: una prima perforazione a scop,o stratigrafico pare a·bbia dato buon esito .e si prepara una perforazione prof onda, previo approfondimento delle indagini geologiche e geofisiche, nel corso del 1956. Forze endogene. - AI problema delle forze endogene - cioè della ricerca e della captazione dei vapori magmatici, provenienti dalla profondità della crosta terrestre, per produzione di forz,a motrice - ha rivolto la propria attività nei Campi e nelle Isole Flegree, la S.A.F.E.N. Le ricerche, interrotte durante la guerra, furono riprese con mezzi maggiori, ed anche con l'ausilio di prospezioni geofisiche, intorno al 1950. Sono stati eseguiti, sia ad Ischia che in terraferma, alcuni sondaggi profondi (circa 2.000 m.), ma i risultati finora raggiunti non sembrano incoraggianti. Essi costringono quanto meno ad una reinterpretazione delle ipotesi geologiche [82] Bibloteca Gino Bianco

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