Al servizio dell' « Unione per la lotta contro l'analfabetismo» ho potuto, in seguito ai miei giri nei Centri ed ai relativi rapporti, che ho sempre presentati alla Direzione, organizzare due seminari più impor• • tanti. L'uno convogliava a Roma, per il periodo di una settimana, una quindicina di direttori dei Centri fra i più preparati; il tema era l' « iniziazione » cinematografica, cioè a dire una prima introduzione all'utilizzazione del cinema nell'educazione popolare. Si trattava della prima riunione del genere in Italia, stando a quel che mi hanno detto; e ci sono state numerose difficoltà da superare per la ricerca di una sala, la composizione del programma di pr.oiezioni, il reclutamento di conferenzieri. Malgrado questi ostacoli, il seminario si è svolto in maniera molto soddisfacente, grazie sopr~ttutto all'intelligenza e all'amichevole collaborazione di una pleiade di giovani critici, diretti dal nostro amico Miche! Gandin. Io spero che da questa prima esperienza possa nascere una fruttuosa colìaborazione fra i raggruppamenti di educazione popolare e i Cine-clubs. Ciò si è già verificato in una regione dove i direttori dei Centri di cultura popolare sono riusciti ,a mettere d'accordo, su un programma di proiezioni e di discussioni pub1 bliche, gli animatori di due Federazioni di Cineclubs fino allora rivali. Il secondo convegno si è svolto durante tre settimane in un Centro della Calabria, che è in grado di ospitare una trentina di partecipanti e assicurare loro il vitto e l'alloggio. (Un viaggio di educatori francesi è previsto per questa estate). Scopo del convegno era di formare dei « centristi», per la maggior parte giovani contadini, per farne dei << responsabili di biblioteca». Era dunque un convegno di « rilegatura e biblioteca>>, molto facile nel settore della rilegatura (perchè la maggioranza dei partecipanti era molto abile nel gioco delle dita), ma molto difficile nella parte di formazione di bibliotecari, perchè i congressisti uscivano in maggioranza da un Centro di analfabeti, a pena dirozzati e con letture molto scarse. Le tecniche del montaggio e del Club superavano nettamente ]e possibilità dei convenuti; che però furono molto attratti da tutto quello che concerne la presentazione visiva del libro. Io ho tenuto loro delle conversazioni sui nostri metodi e qualche « presentazione >>di opere della letteratura straniera, ed essi hanno eseguito numerosi lavori pratici, alle volte molto ben riusciti (altre volte vi sono state difficoltà impreviste: così, per una presentazione visiva, alcuni avevano scelto le illustrazioni prima di deci- [71] Bibloteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==