restavano in libertà solo quattro: Pisciotta, Frank Manni110, Badalamenti e Passatempo. Sorgevano voci che Giuliano avesse già lasciato la Sicilia... Entro poche settimane doveva cominciare il processo per la strage di Portella della Ginestra. A questo punto, il S luglio 1950, Giuliano fu trovato 1norto crivellato di colpi nel cortile di una casa a Castelvetrano. Il generale D'Antoni diede l'annunzio per telefono a Scelba: « All'alba di stamani il bandito Giuliano è stato ucciso a fucilate a Castelvetrano, in battaglia con le Forze per la repressione del banditismo». * * * È qui che il libro del Maxwell, dal quale abbiamo finora tratto questo ampio riassu11to,entra più che mai in una fase da romanzo giallo: la morte di Giuliano, la scena macabra dell'uccisione, Pisciotta fatto mandante ed esecutore dell'uccisione, la morte in carcere per avvelenamento di Pisciotta, le inchieste condotte dal Maxw·ell per conoscere la verità, sono fatti appassionanti e che magari mettono in luce am·bigua i metodi della nostra polizia, ma non danno una soluzione al mistero della morte del bandito. Il nostro resoconto si arresta a questo punto, perchè la storia dei rapporti tra Giuliano e la mafia e la polizia ed alcune forze politiche sic i- · liane, si arresta con la sua morte. Il Maxwell non fa il nome dell'uomo che avrebbe ucciso Giuliano; egli rifiuta, come la maggior parte della gente che seguì da vicino le cose, di credere colpevole Pisciotta. Ad uno ad uno ad opera del colonnello Luca, furono presi tutti i principali complici di Giuliano. Nel dicembre 'SO fu preso anche Gaspare Pisciotta, non dalle forze ·del •colonnello Luca (CFRB), ,ma dalla polizia nella persona dell'Ispettore Marzano che, nel dicembre 1949 ,era succeduto a Ver.diani. Da quando Luca aveva assunto il controllo della situazione siciliana la polizia non aveva avuto nessuna parte ufficiale oltre quella di cooperazione col CFRB. L'intervento della polizia in questo momento portò alle induzioni più diverse. Pisciotta ammanettato, fu mandato a raggiungere a Viterbo i trentadue imputati, il cui processo per il massacro di Portella della Ginestra era stato interrotto e rimandato dal1' annunzio della morte di Giuliano. Giuliano, fin quasi all'ultimo giorno [104] Bibloteca Gino Bianco,
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