Nord e Sud - anno III - n. 18 - maggio 1956

tivamente del 20,1 e del 19,1 per mille), era ancora preceduta dalla Campania (20,9 per mille) e del Lazio (20,6 per mille). Tra il '53 e il '54, anno in cui si riferiscono le ultime statistiche criminali, la media nazionale dei reati di ogni genere, comprensiva cioè dei delitti e delle contravvenzioni, che si era riadagiata su indici pr,aticamente analoghi a quelli dell'anteguerra, registrava un brusco salto in avanti, del 24 % circa. Aumento che però è più rilevante nel settore dei reati di minore gravità; le contravvenzioni difatti crescono del 30 %, mentre i delitti solamente del 14 %: in tal modo quindi i reati del primo tipo, passando da circa il 50 '% al 53 % delle varie infrazioni della legge penale, si approssimano sempre più ad avere quel peso nel complesso criminoso che erla carat- . teristico degli anni anteguerra (57 % nel '37, 58 % nel '38, 63 per cento nel 1940). L'aumento della criminosità complessiva, considerando anche per le singole regioni come indici-base le medie del triennio anteguerra, è, nel '54, del 37 % in Calabria, del 52 % nella circoscrizione della Corte di Appello di Milano, del 48 % in quella di Bari, del 47 % in quella di Venezia e del 40 % in quella di Roma. Nei confronti invece degli indici riscontrati per queste stesse regioni nel '53, l'incremento era stato del 49 % per la Corte di Appello di Milano, del 40 % per quella di Bari, del 33 % per quella di Roma, del 6 % per quella di Venezia e dell'8 % per la Calabria. Gli spostamenti interni, poi, tra le prime due gr~ndi suddivisioni dei reati, i delitti e le contravvenzioni, ci danno, sempre per le medesime circoscrizioni, i seguenti risultati: a Milano i delitti aumentano del 44 % e le contravvenzioni del 64 %, a Bari i delitti del 58 % e le contravvenzioni del 40 %, a Roma i delitti del 5 % e le contravvenzioni del 60 per cento, a Venezia i delitti dell'l 1 % e le contravvenzioni del 3 %; e finalmente in Calabria i delitti aumentano solo del 2 % e le contravvenzioni del 17 %- Parlando della Calabria si era fin qui accennato solo di sfuggita alla divisione territoriale intervenuta nel dopoguerra con la creazione a Reggio di una seconda Corte di Appello: peraltro, ,all'antica circoscrizione rimaneva, con i tribunali di Locri e di Palmi, la competenza per buona parte àel massiccio dell'Aspromonte, centro dell'azione di 1 polizia della scorsa estate. Non possedend.o quindi statistiche separate relative agli ~nzidetti tribunali, abbiamo dovuto fin qui limitarci ad una generalizzazione, riferendoci sempre all'intera regione. [61] , Bibloteca Gino Bianco

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