Nord e Sud - anno III - n. 18 - maggio 1956

or sono, ed assista inerte ed indifferente ai grandi mutamenti in corso. La situazione, però, è ancora ben lungi dall'essere soddisfacente; le Autorità ecclesiastiche, ad esempio, per quanto concerne I.a programmazione di films sono sopratutto preoccupate dalla quantità di carne generosamente esposta da questo o da ·quell'altro esemplare femminile, e non sembrano· rendersi conto dei pericoli - assai maggiori - che deriv~no dalla proiezione di pelìicole a sfondo sadico, magari tra personaggi decentemente vestiti, e a base di delitti e violenze. Rispetto alla situazione delle varie parrocchie gli esempi prospettati dagli studiosi di sociologia religios.a sono convenientemente rischiaranti: nella diocesi di Aix-en-Provence, secondo quanto ricorda il Canonico Boulard, è stato sufficiente che lo stagno semideserto di Berre su1 bisse, dopo la guerra del 1914-18, una radicale trasformazione sino al punto di essere incluso nel porto di Marsiglia e che sulle sue rive fossero impiantate le raffinerie della Shell, l'aeroporto e alcune fabbriche, perchè una zona tradizionalmente cristiana si trasformasse in vera e propria terra di missione, smarrisse la fede in alcuni valori sovrannaturali, che si erano mantenuti intatti attraverso i secoli. Altra volta è questione di un paese, che dapprima neglettoe trascurato, diviene all'improvviso rinomato centr.o turistico: anche in tale occasione gli abitanti vanno incontro ad una analogo fenomeno di • • • • scr1st~an1zzaz1one. I due esempi che abbiamo riportato p.ossono essere giudicati alla stregua di casi estremi e addirittura polemici; ma è lecito affermare che ovunque esistono o si aprono nuove strade ferrate, nuove vie automobilistiche, o altri canali di circolazione, il Cristianesimo subisce flessioni e sconfitte, tanto che allo stato delle cose potrebbe essere valutato come la religione delle zone sottosviluppate, e, in ispecie, di quelle montane. Così, ancora a giudizio del Boulard, nella valle della Garonna, dove il fiume costituisce una eccellente arteria di comunicazione, presso la quale, inoltre, passano la strada ferrata e u11a frequentata via automobilistica, la popolazione indulge, con ritmo progressivamente accelerato, a sentimenti di indifferenza verso la religione dei padri. Si può, ~nzi, affermare che il Cristianesimo percorre oggi un cammino inverso di quello seguìto tanti secoli or sono: mentre, ai primordi, le grandi vie fluviali rappresentavano il veicolo naturale della sua avanzata, presentemente si sono tramutiate nelle strade lungo le quali si compie la ritirata. [25] • Bibloteca Gino Bianco

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