dell'equilibrio economico, equilibrio che dev'essere dato dalla stessa struttitra della nuova società contadina che si vitol creare. In questa realizzazione, l'importanza del servizio sociale è eriorme, tanto . è vero che lo stesso servizio sociale è sentito ed intitito dagli stessi contadini) anche i più retrogradi. Nessuno può negare l'importanza del servizio sociale in qilesto comprensorio ove, più d'una volta) gli assisterit1: sociali harino atten/uato il distacco fra contadini e tecnici) creando una maggiore collaborazione ed eq uilibrando esigenze e comportamenti. Convengo che) sotto certi aspetti) debba essere rivista la progra mmazione dei servizi sociali dei vari Enti e la loro struttura) liberandoli da interferenze e da quel carattere paternalistico che loro si attribuisce) ma considero un grosso sbaglio arrivare a certe conclusioni così pessimistiche da invocare la loro abolizione. Opportuno sarebbe, a mio modo di vedere) un'analisi della vera funzione del Servizio Sociale negli Enti di Riforma, un dibattito magari pubblico) ed allora si converrà, dai risultati stessi, la indispensabilità del servi zio) inteso come forza di propulsione per la classe contadina) indispensabile fattore per la realizzazione di una vera rifornia. Ritengo, infine, che se si rendessero note le spese dei vari Enti, quelle del servizio sociale non sarebbero così gravose come si vuol fare apparire, ma dal loro esame si constaterebbe come, fra tante spese) qiteste p otrebbero ritenersi utili. Mi perdoni questa lettera maJ come lettore della Sita Rivista e con la stima che Le porto, ho creduto mio dovere precisarLe il mio, pensi ero. Colgo l'occasione per salittarla rispettosamente. CARLO DAL CER Mentre concordiamo con le idee generali espresse dai nostri corrisp ondenti, confessiamo che non possiamo condividere la loro generosa fiducia nei << servizi sociali ». O meglio, riteniamo che i << servizi sociali >> sarebbero un'ottima cosa, ma sempre che fossero gestiti da altri, e non dagli Enti; e sempre che non dovessimo, nelle spese destinate a dare << nuova dignità e nuova funzione nello Stato » alle masse contadine, rigorosamente rispettare certe priorità. Ribadiamo, dunque, per quanto riguarda questo secondo punto, che, per noi, prima di tutto si deve costruire la scuola, destina re tutti i fondi reperibili alla costruzione di aule e alla preparazione di buon i insegnanti (i quali sono i primi e migliori << assistenti sociali », quando ben selezionati e messi in grado di assolvere con piena dignità alle proprie f unzioni, dentro e fuori dall'aula). Per quanto riguarda invece il primo punt o (l'op• [100] Bibloteca Gino Bianco
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