corso di revisione sulla base di più ampie e siste1natiche consultazioni con .le categorie economicl1e, accenneremo ora alle previsioni, sul consumo di .acciaio nel Mezzogiorno, che sono state formulate dall' « Associazione delle industrie siderurgiche italiane » in una indagine compiuta nel 1952. Anche in questo studio ci si è basati sull'assunto di massicci investimenti nel .Mezzogiorno nei prossimi anni. L'incremento medio annuo del reddito è stato però previsto in misura che non dovrebbe superare il 3,7% nell'ipotesi alta ed il 2,7°/4 in un'ipotesi più bassa. Valutando che il consumo di I acciaio sia destinato ad aumentare in correlazione al reddito, con un' elasticità non inferiore a 2 (3 ), è. stato calcolato che nel 1963 l'assorbimento di prodotti siderurgici nel Mezzogiorno dovrebbe risultare pari a 1,25 milioni di tonn. nell'ipotesi più sfavorevole e a circa 1,7 milioni di tonn. nell'ipotesi più favorevole. L'incidenza sul consumo nazionale sarebbe del 21 % nel primo caso e del 26% nel secondo caso. Ciò significa che_,secondo le valutazioni dell'-<A<ssociazione delle industrie siderurgiche italiane», il consumo di acciaio nelle regioni meridionali dovrebbe espandersi comunque, con un saggio di aumento molto più elevato che nel resto del Paese (4 ). Naturalmente, anche queste previsioni, pur basandosi su ipotesi molto più prudenti di quelle del Piano Vanoni, debbono considerarsi subordinate non solo ad un alto livello degli investimenti pubblici nelle regioni meridionali, ma - come è già stato sottolineato precedentemente - alla pos- .sibilità di imprimere un più vigoroso impulso nel Mezzogiorno alla industrializzazione e, in particolare, allo sviluppo delle industrie metalmeccaniche. Altrimenti, la maggior domanda di beni di consumo durevole, in particolare di prodotti meccanici, derivante dallo sviluppo del reddito, sa- ( 3 ) Questa ipotesi potrebbe considerarsi giustificata, per il motivo indicato nella precedente nota, dal grado meno avanzato di sviluppo dell'economia meridionale. L'elasticità prevista è solo di poco superiore a quella (1,9) che il consumo di acciaio ha avuto rispetto al reddito in Italia nel periodo 1952-1954. ( 4 ) Nell'ipotesi alta l'assorbimento di prodotti siderurgici nel Sud risulterebbe I aumentato in un decennio del 183% contro il 38% nel Nord. Nell'ipotesi bassa i saggi di aumento sarebbero rispettivamente 107% e 32%. [84] Bibl.ioteca Gino Bianco
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