I iniziativa statale, con la creazione di alcuni stabilimenti destinati alla produzione bellica nella zona di Napoli, ·ha attenuato, ma non ·ha potuto impedire, il conseguente sfasamento nello sviluppo del consumo di acciaio tra il Sud e il Nord, ove rimaneva comunque concentrata la parte di gran .lunga preponderante degli impianti industriali dediti a produzioni militari. Processi analoghi di differenziazione, nello sviluppo dei consumi in correlazione con il variare della spesa pubblica e la diversa estensione del1' industria meccanica, si hanno, in un quadro più ristretto, tra le singole regioni del Mezzogiorno. Mentre per la Campania, ove si trova oltre la metà degli addetti all'industria meccanica del Sud, il coefficiente di variazione è risultato pari a 23,7, tale coefficiente è stato di 63,9 in Lucania e Calabria, che sono le due regioni industrialmente meno sviluppate (trovandosi in esse solo lo 0,9"/4 degli addetti all'industria meccanica del Sud). Naturalmente la Campania è anche la regione del Mezzogiorno in cui il consum? relativo di acciaio ha avuto il maggiore sviluppo: dal 32% ·dell'assorbimento di prodotti siderurgici nel Sud·nel 1933, è passata al 61% :nel 1941, mentre la percentuale della Calabria e Lucania calava dal 9<'/4 .circa nel triennio 1932-1934al 2,4% nel periodo 1940-1942. A stadi diversi di sviluppo industriale corrispondono anche differenze Tabella 2 Regioni Abruzzi ................. . Campania ................ . Puglie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. Lucania e Calabria ....... . S . ·1· lCl la • . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Sardegna ................. . Totale Mezzogiorno ....... . Biblioteca Gino Bianco Coefficiente di variaDistribuzione percen- zione del consumo di tuale occupati nell'industria meccanica acciaio nel periodo (74] 2,2 52,4 14,8 0,9 26,0 3,7 100,0 .. 1932 - 1942 45,00 23,60 35,3° 63,90 52,70 36,60 33,2
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