Nord e Sud - anno III - n. 15 - febbraio 1956

I ... cratica, che adempie per surrogazione, in ogni tempo di crisi, l'autentico compito della politica, ,facendosene contraffattrice. . Già in anni non sospetti (15 ), lo stesso Ragghianti ,aveva enucleato e definito << il primo motore, l'insieme di ~orze sociali-economiche-politiche che pone e risolve il problema della trasformazione urbanistica>>, notando che, « il concreto risultato di un'attuazione urbanistica può essere diversissimo, a seconda della qualità del fattore etico-politico che la informa ». << Dunque - notava Ragghianti - una proposta effettiva di legislazione, in quanto vuol dare carattere esecutivo, organico e generale, a un insieme di principi ritenuti di comune interesse per la collettività, non può , ignor,are la forma dello Stato, non può disinteressarsi dal definire quelle condizioni e fini, quella costituzione della socialità che pongono in modi specifici il problema urbanistico». Per questo, proprio alla luce di questa .ormai antica e insospettabile testimonianza di uno studioso e politico legato alla tradizione dello storicismo, le freschissime accuse dei marxisti, mossi ,a polemica dopo le più recenti difficoltà insorte sul camp,o dell'urbanistica italiana, appaiono strane e infondate. ·«Ecco - grida, ad esempio, l'on. Natoli (16 ) dopo il Convegno di Firenze - l'immagine cara ad Olivetti e a tutti coloro che tr;asformano la urbanistica in una metafisica, dell'Urbanista, spirito eletto, partecipe della Regione, riordinatore della città, riformatore della società. Ma, ahimè, .i tempi non sono ,ancora maturi per lui; isolato nel volgo ingrato e incomprensivo egli è destinato a rimanere impotente; la luce della Regione di cui egli è depositario non rischiara la coscienza urbanistica della s.ociçtà... ». « Pare a noi - inferisce dunque il polemista comunista - che una franca discussione deb•h:aaprirsi su questo punto, che forse si dimostrerà essere quello essenziale. La pianificazione urbanistica non va avanti in Italia, anzi, va indietro, perchè essa si scontra contro la muraglia ~cces- · sibile della grande proprietà privata del suolo urbano ». · Niente di .meno: occorreva arrivare alla fine del 1955 ed essere illu- , minati dall'ideologia e dalla p~assi marxista-leninista per scoprire una veri- ( 15 ) v. << Nota sull'Urbanistica ~ in « Casabella », n. 166, ottobre 1941, pag. 2; ripubblicata in « Commenti çli critica d'arte », Bari, 1946. ( 16 ) nell'art. << Cassandre urbanistiche» in « Il contemporaneo», 19 novem. 1955. [34] Biblioteca Gino Bianco

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