Nei fatti l'oscura profezia è stata addirittura superata. Il lavoro preliminare ·condotto nelle singole regioni da gruppi di liberi professionisti, espressamente delegati dal Ministero dei LL. PP., portò, in effetti, ad alcuni studi parziali, di assai diverso valore, che furono presentati al Congresso di Venezia (13 ). Ma quella prima raccolta di materiali grezzi non è stata mai più organicamente ripresa. I fondi sono mancati, le istruzioni emanate sono rimaste lettera morta, le poche Commissioni ufficialmente insediate, dopo brevi palpiti inaugurali, sono cadute nel silenzio e nella . . . ' matt1v1ta. · Ormai ai piani regionali non si accenna più che in sede accademica: il nome stesso è tornato ad alludere a una v,aga speranza riformatrice per la quale « i tempi non sono ancora maturi>>. Nelle circolari ministeriali, al loro posto, è rifiorita la vecchia terminologia: il parlare di piani regolatori comunali offre quasi il piacere di una tranquilla restaurazione. Sarebbe, peraltro, semplicissimo affermare che il recente ritorno alla problematica dei piani urbani - e il temporaneo accantonamento dei temi del coordinamento territoriale ~ ha soltanto rappresentato una manovra diversiva a carattere sostanzialmente conservatore. L'esigenza di riportare l'ordine nelle città, di salvare il salvabile nella . convulsa espansione che sta succedendo a una ricostruzione non meno convulsa, è presente ed urgente; e s'impone alla libera cultura non meno che ai pubblici poteri. La scadenza dei pochi piani regolatori, a suo tempo approvati con leggi speciali, e dei piani di ricostruzione, la ridotta applicazione della Legge del '42, pongono pressochè tutte le città italiane sull'orlo del baratro definitivo, legalizzando, per la vacanza delle norme, gli abusi e gli errori (14 ). ( 13 ). Riprodotti nel volume <<La pianificazione regionale » cit. ( 14 ) La situazione - quallera al termine del 1954 - è ampiamente illustrata negli Atti del V Congresso Nazionale di Urbanistica (Genova 14-17 ottobre 1954) pubblicati sui nn. 15-16e 17, 1955 della rivista <<Urbanistica». V., in particolare la relazione generale di L. Piccinato, in <<Urbanistica», n. 15-16, pag. 25 e ss. e le annesse tavole sinottiche delle indagini regionali sulla situazione urbanistica comunale. [31] Biblioteca Gino Bianco
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