I • ,I . . giuridica (). Ma se non si può dire che il ritardo nella revisione sia da lamentarsi troppo, dacchè una legge vecchia per quanto pessima è soyente meno disastrosa di una nuova che giunga a solidificare incerte opinioni o incerte soluzioni e a togliere, con un falso rimedio, perfino La speranza di l:111 rinnovamento radicale. D'altro canto, una speciale Legge urbanistica di emergenza (8 ), varie norme legislative sull'edilizia sovvenzionata e popolare e una fitta serie \ di misure ~mministrative sono intervenute in questo decennio, non tanto a sanare le più gravi lacune, quanto a segnare l'incalzare di rinnovati e urgenti bisogni, il ritmo di un tempo diverso, carico di innegabili problemi. • Ma un altro, più sintomatico fatto ha caratterizzato questo « tempo diverso». Gli è che 1a battaglia condotta in questi anni per dare concretezza (concretezza legislativa e amministrativ,a, non solt~nto ideale) alla « istanza urbanistica» si è sv.olta - raro caso in Italia - sotto il vessillo e per l'impulso di una cultura libera ed extracCiademicaed è stata sostenuta da una classe professionale, rivelatasi - caso non meno raro - io ogni momento compatta per l'affermazione della propria disciplina. Come perno e motore dello schier~mento ha .operato l'Istituto Nazio-- nale di Urbanistica, « istituto di alta cultura eretto in ente morale», che praticamente raccoglie in due grandi classi, di « membri effettivi » e di « soci aderenti», tutti coloro che svolgono la propria principale attività nel· campo dell'urbanistica o sono legati a questa da differenziati ma solidi e fondati cointeressi (9 ). (7) cfr. gli <<Studi per la nuova legge urbanistica», pubblicati in opuscolo dall'Istituto Nazionale di Urbanistica, Roma (1952), e la rassegna di Legislazione pubblicata regolarmente dalla Rivista <<Urbanistica», dove si trovano frequenti riferimenti alla Legge del '42 e alla giurisprudenza relativa. ( 8 ) Il D.L. 1 ° marzo 1945, n. 154 che consentiva la redazione entro breve termine di particolari piani detti <<di ricostruzione> nei Comuni colpiti dalla guerra. _ ( 9 ) L'I.N.U. potrebbe definirsi un istituto specializzato di cultura e struttura democratica. Ed infatti il suo statuto, articolato su una organizzazione regionale, ha dato, alla prova dei fatti, positivi risultati, sia dal punto di vista politico-organizzativo, che da quello strettamente culturale. Sull'ordinamento dell'INU, sulla sua attuale consistenza e sulle persone dei suoi associati, cfr. <<Urbanisti italiani >, II ed., Roma 1953. [27] Biblioteca Gino Bianco J r
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