Ma la possente spinta che in tutto il· mondo moderno, a prescindere dai regimi politici e dalle congiu.ature economiche, ha portato all'accrescimento vertiginoso delle città (3 ) ~on poteva non determinare la rotturà dei vecchi schemi e l'avvio alla ricerca di nuovi obbiettivi e di nuovi metodi: si trattava, ora, non più di abbellire o di accomodare, ma di ristabilire l'ordine, l'equilibrio, le possibilità stesse di vita nelle città sconvolte e fatte pletoriche; si trattava; insomma, di cominciare a provvedere al presente, ma con l'occhio rivolto al domani e con tutta intiera e scontata l'esperienza di ieri. È questa l'origine storica della << pianificazione » nel senso sopra de.finito da Ragghianti, poichè nelle città vagheggiate o appena impostate nell'antichità classica e nel Rinascimento umanistico e militare non potrebbero che ancora riconoscersi pure e semplici, p.er quanto grandiose, << architetture». La pianificazione, come redazione di programmi v.olti ad investire tutta intier,a la realtà e ,a trarre dalla considerazione di questa l'indicazione e gli strumenti di un miglioramento sociale, rappresenta un concetto e una possibilità affatto moderni. E invero, se è fenomeno relativamente recente la rapidità e costante accentuazione· dell'urbanesimo, il mostruoso ampliamento di raggio e di intensità delle conflagr.azioni belliche e delle crisi economiche è fenomeno ancora più prossimo e tale da sollecitare una sempre più convulsa ricerca dei mezzi atti a fronteggiare le catastrofi. Ma non solo nell'urgere dei bisogni pratici va ricercata la fonte delle attività pianificatrici, che caratterizzano la nostra epoca. Grande peso, e certo decisivo nella prima fase, ha avuto in tal senso l'avvento della coscienza critico-estetica, che può attribuirsi con sufficiente approssimazione ali' età romantica (4 ). Soltanto la coscienza piena e riflessiva della << bellezza » della città - intesa non solo come espressione architettonica e quindi estetica, ma come ( 3 ) Sulla generalità e costanza del fenomeno dell'urbanesimo, cfr. le considerazioni di L. Quaroni nel saggio <<La città> in <<Comunità» n. 26, agosto 1954, pag. 38. . ( 4 ) <<La storia dell'urbanistica moderna coincide nei suoi inizii con la storia della critica d'arte applicata all'urbanistica». B. Zevi in <<Atti del Convegno Nazionale di~ Urbanistica. Napoli 21-23 Ottobre 1949 >, Napoli (1950), pag. 12. _ [23] Biblioteca Gino Bianco
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