tipo di quello già in vigore per la C.E.C.A. dovrà essere immediatamente concluso tra la Comunità atomica e la Gran Bretagna. Queste, nella risoluzione del Comitato, le linee che dovrebbero essere seguite per la realizzazione di una Comunità atomica europea sopranazionale. La quale presenterebbe ancora un altro vantaggio: l'appoggio degli Stati Uniti. Secondo Le Monde del 20 dicembre, durante il suo recente soggiorno parigino, il Segretario di Stato, Foster Dulles, parlando a Jean Monnet, ebbe a garantire il pieno appoggio americano ad una Co~unità atomica europea, purchè essa abbia carattere sopranazionale. È superfluo rilevare che l'appoggio statunitense non ha carattere platonico o generico, ma riveste invece un'importanza concreta decisiva. Gli Stati Uniti, infatti, sono in condizione di fornire informazioni tecnicl1e e materiali; che sarebbero preziosi per l'Euratom . . . L'atteggiamento americano sembra basato sulla preoccupazione che il funzionamento d'una centrale atomica ad uso industriale comporta la ~ormazione di derivati, quali il plutonio, suscettibili di utilizzazione per scopi militari; donde la presumibile opposizione francese alla possibilità che simili materiali vengano a trovarsi esclusivamente in mani tedesche. Sempre da Le Monde si apprende che il signor Dulles avrebbe citato il precedente del progett~ di legge, 11otosotto il nome di emendamento Richards, per mostrare che sarebbe molto difficile, se non impossibile, ottenere dal Congresso americano un ammorbidimento della legislazione in materia di energia atomica a favore di Paesi presi isolatamente; mentre la creazione di una Comunità atomica sopranazionale europea potrebbe modificare radicalmente questo atteggiamento negativo st~tu- • n1tense. Non mi pare che la portata di questa posizione americana richieda particolari commenti. Nell'attuale fase di sviluppo dell'energia nucleare, · l'importanza delle informazioni e dei materiali è enorme. E gli Stati Uniti sono la fonte più importante delle ~nformazioni e dei materiali. Se i Paesi europei non uniranno i loro sforzi, saranno fatalmente destinati a rimanere indietro, ed in misura irrimediabile. Ma le critiche al pool atomico non vengono solo dal campo nazio- . nalista, per non parlare di quello comunista. Alcune critiche - ed ind~bbiamente le più serie - vengono da parte federalista. In Italia, Altiero Spinelli, il Segretario Generale del Movimento Federalista Europeo, che ll8] Biblioteca Gino Bianco
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