I comunisti; un'idea forza che aveva occupato nella polemica po1jticc1. interna ed internazionale degli ultimi anni una posizione così centrale, che il suo abband~no puro e semplice nella Conferenza dei Ministri non avrebbe solo significato un nuovo indirizzo diplomatico, ma anche una grave sconfitta nella guerra fredda ed un serio scacco nella battaglia psicologica contro i comunisti. La Conferenza di Messina, perciò, non risolveva alcun problema, ma poneva, al contrario, un dilemma; ed il Comitato di Bruxelles diventava l'espressione plastica di questa situazione interlocutoria. I diplomatici e gli esperti, riuniti durante tutta l'estate e l'autunno nella capitale belga, hanno svolto u11 intenso lavoro tecnico. Ma l'utilità del loro lavoro era, ed è, condizionata dalle decisioni che nel frattempo sono andate maturando in sede politica. Non è qui il caso di dilungarsi sul fallimento della seconda Conferenza di Ginevra; ma non c'è dubbio che l'intransigenza di Molotov su~ problema tedesco abbia riconfermato negli ambienti occidentali l'opinione che oggi come oggi nessuna soluzione sia da attendersi dall'Oriente e che_ la sola politica possibile sia l'ulteriore inserimento della Repubblica di Bonn nel sistema occidentale e, soprattutto, la ripresa della politica di inte- • graz1one europea. I lavori di Bruxelles si sono svolti durante tutta la parobola dello « spirito di Ginevra». Gli esperti sedevano cioè nella capitale ,belga al tempo della prima e della seconda Conferenza di Ginevra. Ma accanto ai lavori di Bruxelles era sorto nel frattempo qualcosa di nuovo: il Co... mitato d'Azione per gli Stati Uniti d'Europa, di cui si è fatto promotore ed animatore Jean Monnet, l'ex Presidente dell'Alta Autorità della Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio. Il Comitato Monnet rappresenta un fatto nuovo nell'organizzazione dell'azione europeistica. Infatti uno dei punti deboli della politiéa europeistica fin qui svolta consisteva in ciò, che essa non aveva mai impegnato direttamente i partiti e, di riflesso, i rispettivi gruppi parlamentari. La spinta europeistica era stata il risultato, da una parte, della pressione esercitata dai gruppi federalistici e dalle varie organizzazioni del Movi... · mento Europeo, e dall'altra, dell'opera svolta dai Governi illuminati che capivano di dover rimediare alla divisione ed alla conseguente debolezza · degli Stati europei. I Parlamenti, anche quando hanno inviato loro rap- [13] Biblioteca Gino Bianco
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