Nord e Sud - anno III - n. 15 - febbraio 1956

• e Sud in ottobre; poi fu portato da noi nelle sedi adeguate; e ora possiamo dire con legittima soddisfazione che all'origine dell'attuale iniziativa dei . radica/,i e dei repubblicani fatta propria dall'on. T ambroni e dal Gover120 c'è appunto, oltre l'iniziativa del prof. Calamà1idrei che risale all'altra Legislatura, anche una concreta proposta di Nord e Sud che, mediante i radicali e i repubbli~ani, appunto, ha trovato la via del Parlamento. Per concludere, agli stessi amici radicali e repubblicani vorremmo muovere un fermo ammonimento. Per un anno, alcuni fra essi, hanno elogiato Mendès-France, il suo dinamismo, le sue iniziative, anche quando. queste ultime meritavano di essere circondate da qualche riserva. Ma a cosa valgono politicamente questi elogi quando rimangono tanto velleitari da non spingere o promuovere nemmeno l'iniziativa di elementari confluenze politiche, più facili di quelle che intor1io a Mendès-Fra11,cesi sono realizzate tecentemente? Cosa si attende cioè a promuovere anche da no_iil.Fronte Repubblicano, forte.di una indicazione come quella francese, tanto più seria e significativa oggi che i radica/,idi Mendès si vengono allineando sul << rilancio europeo>>?Non si può pretendere, nella situazione italiana, che la iniziativa parta dagli ambienti socialirti. L'iniziativa tocca proprio ai radicali e ai repubblicani: i quali non hanno il diritto di attendere nè che passi un altro giorno nè che si pronunci un' a/,trapersona per annunziare la loro 110/ontàdi costituire un Fronte Repubblicano aperto ,a tutti i democratici, che, nel giro di una Legislatura, proponga al paese il modo di risolvere alcuni, e non tutti, fra i principali e pi·ù urgenti problemi italiani. .. [5] Biblid eca Gino Bianco \

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