RECENSIONI ALCIDE DE GAsPERI: J cattolici dall' op- · I , cattolici dall'opposizione al governo, pos·izione al governo - Bari, Laterza, nel quale sono raccolti gli scritti di ma1955. no in mano pubblicati durante il periodo fascista dal futuro leader democriMentre le dittature durano è presso a poco come andar di notte, allorchè tutte le vacche sono nere e le donne invariabilmente belle, o quasi; in maniera analoga, negli anni dal 1922 al 1943 le considerazioni di ordine morale hanno avuto ognora il sopravvento, e, in conseguenza, a diversi valentuomini, che militavano da questa parte della barricata, tra le file della cospirazione e della Resistenza, sono state attribuite qualità e doti di politici e, anzi, di statisti, che essi erano ben lungi dal possedere. Ne abbiamo avuto la conferma a Liberazio- , ne avvenuta, quando, tra disinganni e delusioni a non finire, gli dei -cominciarono ad andarsene, a precipitare dai loro piedistalli; tuttavia, la necessaria opera di «ridimensionamento», le opportune distinzioni tra indiscusse benemerenze · patriottiche e morali, da una parte, e attitudini politiche, dall'altra, non sono state ancora condotte a termine, con il risultato che molti equivoci e contaminazioni continuano a _permane~e e ad imbrogliare le cose. Senza dubbio, Alcide De Gasperi riesce a scampare dal grande naufragio; ne esce, anzi, intatto e non sminuito. A fornire la prova vale anche questo libro, stiano con firme per lo più adulterate, allo scopo di sfuggire ali'occhiuta sorveglianza poliziesca. Dalla lettura del volume riceve conferma per De Gasperi la qualifica, che ben gli conviene, di cattolico-liberale e di spirito informato a concezioni schiettamente moderne rispetto agli altri uomini del suo ambiente e di analoga radice e formazione. In un periodo in cui nel mondo cattolico erano ancora correnti, o per lo meno non del tutto spente, le suggestioni esercitate dalle così dette concezioni corporative, cioè dà coloro che - come il Vogelsang in Austria o il La Tour du Pin in Francia - avevano proposto il ritorno ad arcaiche e desuete società medioevali fondate sui corpi professionali intermedi, idonei a contenere il prepotere dello Stato, De Gasperi, pur apprezzando il valore morale, contenuto in quelle escogitazioni, di denuncia e protesta contro le aberrazioni e le storture del capitalismo, ne mette in rilievo la insufficienza e le manchevolezze. Da un punto di vista economico, infatti, la corporazione richiama immediataménte l'idea di econom1:a chiusa, di coazione e di monopolio, di egoistiche regolamenté\zioni allo scopo cli ripristinare [116] Biblioteca Gino Bianco
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