Nord e Sud - anno III - n. 15 - febbraio 1956

Del fascismo potrebbero ancora addursi altre manifestazioni che af- . fondano le proprie radici nella storia del nazionalismo. Si potrebber9 per esempio inseguire le tracce delle teorie corporative fino al congresso di Firenze, e si proverebbe così come esse non furono un parto originale del1' intelligenza di Mussolini o dello stesso Rocco. E l'identità tra fascismo e nazionalismo potrebbe ritrovarsi - in certo senso negativo - nella politica estera, di cui nè l'uno nè l'altro seppero mai tracciare un chiaro ed organico disegno. Sarebbe anche degna d'interesse u11a storia della « mistica >> fascista, che ritroviamo in tutti i suoi temi (dai colli imperiali . . all'uomo fatale) fin nelle prime manifestazioni del pensiero nazionalista, soprattutto sotto la formula di una necessaria penetrazione nella scuola al fine di preparare le giovani generazioni ai destini dei << lupacchiotti >>. Vi furono perfino dei congressi indetti dai nazionalisti per studiare i modi più idonei di penetrazione fra i giovani e i prof essori. Dei quali ultimi, . in un suo opuscolo, Luigi Valli deprecava la scarsa sensibilità per i nuovi ideali imperialisti; e citava come esempio il fatto, per noi interessante sotto un diverso aspetto, che avendo l'Associazione nazionalista indetto nel 1911 un referendum fra gli insegnanti sull'educazione nazionale, ben tre quarti degli interrogati credettero di non dover rispondere affatto. E fra le risposte dei residui il Valli riportava, accorato, la seguente, dalla quale possiamo ben misurare quanto rapido e radicale dovette essere in quel decennio il dissolvimento dell'equilibrio politico e dell'antica tradizione liberale: « Molti giovani son più disposti ad accogliere l'ideale di pace e di solidarietà internazionale, anzichè della forza e della grandezza della nazione». E non pochi professori, commenta amaramente il nostro attivista, hanno giudicato ciò un bene. Ma a noi premeva solo di considerare qui i motivi autoritari che il fascismo prese dal nazionalismo senza sentir neppure il bisogno di ela- ·,borarli o di liberarli dalle ingenuità e dal palese semplicismo loro propri. ~-E con ciò abbiamo creduto di fornire un'ennesima prova del fatto che la politica estera costituì, così nel nazionalismo come nel fascismo, soltanto ·~n pretesto più o meno fascinoso per le masse dei velleitari piccolo borghesi; ·una facciata dietro cui esistevano e fermentavano concreti, pratici ed abba- .stanza immediati obiettivi di reazione. i FRANco Rizzo [115] iblioteca Gi .o Bianco

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