Nord e Sud - anno III - n. 14 - gennaio 1956

ritorno dall'estero di parte degli emigrati consentirono a migliaia di contadini di acquistare la terra dei vecchi padroni. Col definitivo assestamento le classi sociali della regione presentarono un volto nuovo: in tutto il medio ed alto Molise, la classe dei medi proprietari, prevalente prllll;a del trentennio della massima emigrazione, si ridusse in proporzioni modestisiinle. Le subentrò una .massa di braccianti e di fittavoli che, ormai in possesso di un gruzzolo, poterono acquistare modesti appezzamenti di. ter-. reno e rinsaldare la schiera dei coltivatori diretti del Molise. Il risultato politico di questo sconvolgimento fu l'inferimento del primo colpo (il secondo le è venuto con la riforma agraria) al predominio della borghesia agraria redditiera e l'emancipazione di larghe masse contadine. Parve questo l'avvento di una nuova società umana, più giusta e più moderna della ·precedente: ma fu illusione che si spense con la generazione che l'aveva creata. La triste parentesi fascista, congelando i movinienti delle forze di lavoro all'interno e verso l'estero, distrusse il principio dinamico della nuo- . va economia. La frantum;izione dei già piccoli fondi tra le ricrescenti forze lavorative fu quindi illusoriamente considerata come il solo riniedio allo spettro della disoccupazione e della fame; le divisioni testamentarie non ebbero alcun rispetto delle esigenze culturali, nè fu possibile l'avvento, sia pure tra fratelli, di forme cooperativistiche del tutto estranee al sentiniento esclusivistico cht della proprietà ha il contadino molisano. · Il secondo dopoguerra trovava quindi le categorie dei coltivatori diretti · in uno stato di proletarizzazione pressocchè identico a quello dei braccianti e dei fittavoli del 1870.Nel giro di un settantennio un intero ciclo di assestamento sociale s'era compiuto, con un vertiginoso ritorno, però, al punto di partenza. · .. . L'EMIGRAZIONE NEL SECONDO DOPOGUERRA Tra il 1943 e il 1946 migliaia di figli di molisani, soldati della V Armata americana, passarono nel Molise le brevi licenze dal fronte. Tutti .avevano parent~ da conoscere. Quelli che non tornarono più furono pianti come figli conosciuti dalla nascita; gli altri dispensarono generosamente maglie di lana e scatolette, irruppero nelle campagne con le loro jeeps scuotendo il silenzio che vi gravava << come il velo delle cose morte>, dif- [91] . Biblioteca Gino Bianco

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