Periferia dell' '' Urbe'' 1 - !L PROBLEMA DELLE BORGATE ROMANE. Alla periferia Roma si stira, dilatandosi in forma patologica, senza soluzioni urbanistiche e sociali, dove la città si inquina, perdendo dimensioni e carattere. Una periferia non urbana, eppure popolata da uomini che del vivere in città fanno una questione fondamentale e non si adatterebbero a ripercorrere la via che hanno percorso. Qui la metropoli perde I la propria dignità; abbandona la speciosa veste assunta negli ultimi anni, rivelando la sua eterogenea composizione. Città senza periferia industriale, Roma sommerge la massa degli immigrati in un caos economico senza scampo. Ai margini della società, in situazioni nelle quali ad una residenza, il più delle volte neanche legittimata dalla testimonianza dell'anagrafe, non corrisponde un'occupazione lavorativa. Diremo di più: ad una residenza reale non corrisponde una vera e propria abitazione. Borgate antiche, borgate recenti, quartieri residenziali per una borghesia di professionisti e di piccoli impiegati: il disordine urbanistico corrisponde ad una confusione di classi sociali idealmente e politicamente isolate, ma portate ad una forte affinità di modi di vita e di abitudini sociali. A tratti la città sembra risolversi nel largo respiro della campagna, ma poi riprende il sopravvento, più che mai congestionata, ed uno sciame di persone si agita per ogni via, come in una popolosa e malsana comunità orientale. Basterebbe, anche soltanto dal punto di vista edilizio, fissare un ordine e dei limiti, perchè il disordine perdesse di intensità. Giacchè non è possibile che una. città rimanga tale se l'iniziativa privata vi si espande con eccezionale licenza, se le costruzioni vi si dispongono a capriccio, se le strade seguono i più strani tracciati, fra orti e palazzi, in una contaminazio.ne continua del rapporto città-campagna. Finchè l'eccezionalità del fenomeno « borgate » renderà grottesca ]a « grandezza » urbanistica di Roma, Ja città continuerà ad avere un carattere di provvisorietà, un assetto che le genti in perpetuo arrivo dalle pro-- vincie, ed in costante fermento, avranno sempre modo di sovvertire. Modi di vita, costumi, cultura esiliano queste genti all'estremità di Roma: popolazioni, per la maggior parte meridionali, vi hanno innestato una loro pro- [75] Bibloteca Gino Bianco
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