DOCUMENTI E INCHIESTE Facoltà di giurisprudenza Il disinteresse e il poco attaccamento agli studi da parte delle masse studentesche, il ristagnare della vita universitaria attraverso la « meccanizzazione » delle estenuanti sedute di esami, il generale andamento non lusinghiero degli studi universitari suscitano un crescente interesse per la sempre più assidua frequenza, su quotidiani, settimanali politici e riviste scientifiche, di scritti accorati sullo stato attuale delle nostre Università (1 ). Il problema della crisi universitaria è stato però esaminato spesso con una certa genericità, sottolineandosi in particolar modo il rapido accrescersi del numero degli studenti, cui non farebbe riscontro un adeguato incretì1ento del corpo insegnante. Q.uesto fenomeno d'altra parte presenta cifre così sbalorditive, che certamente non poteva passare inosservato. Difatti, dai 24 mila studenti dell'anno accademico 1900-01, si è passati ai 230 mila dell'anno 1950-51. I professori di ruolo nell'anno 1900--01 erano 1100; in cinquant'anni essi sono aumentati di solo settecento unità. Sarebbe tuttavia ingenuo credere che la normalizzazione degli studi I universitari possa dipendere unicamente dall'adeguamento del rapporto tra numero di studenti e professori. Innanzi tutto dovrebbe essere_benchia- ( 1 ) Cfr. ad es. Bracci: Le condizioni attuati· dell'Università Italiana, in Temi, 1954, p. 303 ss.; Candian: ibid., p. 314 ss. e 425 ss.; Pieraccioni: La, scuola risanata, in Il Mondo, 29 giugno 1954, p. 3 ss.; Corbino, in Europeo, 27 marzo 19551" p. 12; Ungari, in Ateneo pavese, aprile 1955, p. 1, vedi anche Amirante-Compagna., L'istruzione pubblica nella Campania e nel Molise, in Il Mulino, 1954, p. 473 ss., nonchè gli atti del Convegno Napoletano dell'U.N.U.R.I., del gennaio 1952. Cfr. altresì gli articoli pubblicati dal Caiani nelle ultime annate di Comunità e ora raccolti in volume (Problemi dell'Unz·versità z·taliana, Milano 1955). Per qualche orientamento particolare, cfr., tra l'altro, Guido Calogero, in Il Monda, n. 36-37 dello scorso settembre. Bibloteca Gino Bianco
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