Questa, in verità, riuscì a conquistare con le elezioni del 1914 _ilComune di Matera ed un seggio alle elezioni provi11ciali (assegnato a Vincenzo Latronico); e tale avvenimento fu festeggiato da una imponente massa di contadini esultanti che portarono i11trionfo, per le vie della città, un enorme stendardo simile a quello delle confraternite religiose, con pennone azzurro all'insegna di una falce con sotto una striscia rossa. Fu eletto sindaco l'avv. Gabriele Giordano e, in seguito a crisi interna, la direzione del Comune fu poi assunta, ma per brevissimo tempo, dal contadino Pasquale Marcosano. Tuttavia i problemi dei salari, delle terre, delle scuole, dell'assistenza sanitaria ed altri problemi non meno assillanti e gravi, rimasero sulla carta. Poi vénne la guerra, e la Lega contadina, perduto il mordente polemico e battagliero dell'inizio, si esaurì anch'essa lentamente. Alla fine del 1918 si riattivarono le organizzazioni locali. Sorse la Camera del Lavoro e fu creata nel 1919 la sezione del Partito Socialista ad opera dell'avv. Leone di Gorgoglione, dell'avv. Michele Bianco e del vinaio Francesco Montemurro. Le cose però non mutarono, nè potevano certo mutare in poco tempo i11un paese nel quale ancora rilevanti era110le possibilità di ripresa dei rappresentanti della vecchia classe dirigente, reinseriti, subito dopo la guerra, nel movimento fascista. Un episodio di questa ripresa si ebbe, infatti, agli inizi del 1921, con l'incendio della Camera del Lavoro ad opera di un gruppo di studenti. L'avv. Bianco (che inta11to si era staccato da] Partito Socialista per aderire al Partito Comunista) riuscì a stento a mettersi in salvo fuggendo per le campagne. Lo stesso gruppo assaltò poi, nel febbraio dello stesso anno, il Municipio, costringendo il Sindaco alle dimissioni. Il Sottoprefetto nominò Commissario tale Cafiero. Le nuove elezioni del 1922 riportarono al comune l'avv. Gabriele Giordano, il quale vi resterà per alcuni anni; ma ora i contadini non sono più con lui. Un breve discorso a parte merita la << Società di mutuo soccorso fra gli operai di Matera », eretta a corpo morale il 30 dicembre 1886 e tuttora esistente, con circa 300 iscritti. La società assolse degnamente ai compiti assistenziali che si prefiggeva, con la so1nministrazione di sussidi agli iscritti infermi e relativa assistenza sanitaria, con l'erogazione di spese funerarie, ai nullatenenti, con una azione svolta al fine di assicurare lavoro ai soci, ecc. Dato che gli operai di Matera non costituivano certo un moderno proletariato di fabbrica, ma erano di prevalenza artigiani, erano ammessi a far parte della società tutti i cittadini << i quali abbiano il bisogno del lavoro Bibloteca Gino Bianco
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