Nord e Sud - anno II - n. 8 - luglio 1955

• vano al tentativo consueto di fiancheggiamento. Tutte le mozioni goliardiche venivano invece approvate e così la rappresentanza, per i due anni a venire, si trova legata a un'impostazione assai chiara e non viziata da alcun compromesso. Nelle votazioni su di esse l'Intesa si e astenuta, dichiarando che le posizioni dei goliardi erano limitate e limitanti, ma non contrarie ai propri orientamenti. Oggì, a qualche tempo di distanza dal congresso, il giudizio espresso attraverso la stampa cattolica sembra essere rimasto identico: « le attività dell'Unione Nazionale_sono leg_ateper due anni ad una serie di -- - pmposte rivendicazionistiche e agitatorie ». Si ribadisce così un'aperta incomprensione per una iniziativa politica condotta con i più moderni criteri; e l'atteggiamento dell'Intesa appare tanto più grave, in quanto riflette posizioni proprie di tutto il mondo giovanile catto~ico. E in quanto " _è in corso dà. qualche tempo, in questo mondo cattolicq, un'ampia crisi, riesce veramente difficile individuare le possibilità di ripresa. L/U.G.I., per contro, esce dal congresso di Grado notevolmente rafforzata: alla conquista per la prima volta in questa sede della maggioranza relativa, e al ricambio completo dei quadri dirigenti, che stanno a indicare indubbiamente un periodo di felice espansione, corrisponde un sempre migliore approfondimento della sua tradizione e una sempre più piena attuazione delle sue capacità politiche. E le associazioni goliardiche restano veramente al centro . dell'esperienza e dell'interesse degli universitari italiani . Bibloteca Gino Bianco

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