Nord e Sud - anno II - n. 7 - giugno 1955

IN CORSIVO ALL'ANNUNCIO dato durante il suo soggiorno a Roma dal Presidente Black - I che la Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo concederà un nuovo prestito all'Italia, destinato all'i'ndustrializzazione del Mez.zogi'orno - Ferdi·nando Di Fenizio ha dedi·cato un fondo su La Stampa del 4 maggio. Partendo dalla considerazione che è nornia costante della B.I.R.S. obbedire, nella selezione dei crediti, a criteri finanziari (<<ilcontributo pi'ù elevato possi.bile alle ri'sorse produttive del sistema economico che il presti'to si propone di rinforzare») e non politi'ci; e che perciò << i progetti di finanziamento per i'l nostro Mezzogiorno furono studi"ati da una speciale mzssi'one della B.I.R.S. per mesi e mesi·, raffrontati ad altri progetti, vagliati sul fondamento di' conti' recanti' costi e rz'cavi », i'l Di Feni.zi·o conclude con la consi'derazione che, se << in segui'to a ci'ò si concede alla Cassa per il Mezzogiorno un credito a lungo termine per ben 70 milioni: di' dollari (qualcosa con1e 45 mz'liardz~dt:' lire), segno è che, a giudizi'o di esperti' indipendenti internazionali, i programmi italiani' per lo sviluppo delle nostre regioni meridionali sono promettenti; e non soltanto dal punto di vista soci'ale o politico, ma da quello più schiettamente economico>>. Dunque la richiesta di una tranche superiore alle' precedenti (1O 1nz'lioni di dollari nel '52 e altrettanti nel '53), rivolta alla B.I.R.S. dall'on. Vanoni nel suo viaggio a Washington del settembre scorso, e gi'ustificata dalla necessità di aprire il « secondo tempo» della politica meridionalista, è stata larga1nente accolta; e, in seguito a questo accogli1nento, progetti molto importanti potranno essere finanziati·: il complesso elettrico-irriguo dell' Agri, per esempio, e quello della piana di Catania. Si tratta di una somma cosp~cua rispetto ai prestiti precedenti, ma si tratta anche di un importo relativamente limz'tato se si pensa alle operazioni· concluse da altri paesi europei, come la Francia (250 milioni di dollari) e l'Inghilterra (300 milioni) che non hanno problemi di depressione altrettanto gravi di quelli italiani. Ed in questa considerazione sta il liniite del/' ottimisn~o del Di~ Fenizio, per altri aspetti condividi bile, tanto più che ora il prestito è stato perfezionato, durante la visita a New York deli'on. Campilli. Di << secondo tempo » della politica meridionalista abbiamo parlato altre volte in questa rubrica, riportando largamente una inchiesta di Guido Macera, commentando l'inaugurazione dello stabilimento Olivetti a Pozzuoli e prendendo spunto dal rap• - BiblotecaGino Bianco

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