Nord e Sud - anno II - n. 5 - aprile 1955

ugualmente effetti economici : la struttura della società rurale acquista connotati particolari e si consolida in un ordinamento civile che va studiato attentamente. Ormai da moltissimi anni la vita del contadino si svolge, per lo meno nei suoi aspetti attinenti alla vita di relazione, nell'ambito della struttura urbana della città; la.figura del colono manca, così che l'insediamento in campagna non si conosce che sotto forma stagionale. Il contadino ama rifugiarsi in una serie di contatti che, estraniandolo dalla propria solitaria condizione umana, lo riconducano a contatto di una organizzazione centrale, presso istituzioni riconosciute e riconoscibili. A sera egli esige il ritorno alla propria abitazione; riconosce nella propria casa, e nel collegamento della propria con le altre famiglie, l'unica possibilità di comunicazione; ritrova nel commercio della città una concreta soluzione alle limitazioni imposte dall'ambiente all'iniziativa individuale. La vita nei « Sassi >>, per quanto mortificante possa apparire per certi aspetti a coloro che ne osservino dal di fuori i caratteri, è apparsa ai materani sotto una luce di normalità, proprio per l'eventualità che essa offriva di contemperare certe esigenze di ordine materiale con una esperienza comunitaria, che, seppur non sempre tendente all'unione collettiva, ugualmente permetteva una serie di rapporti atti a reinserire l'individuo nelI ~ ambito di una società. Il problema di Matera è andato profilandosi col tempo sempre di più come un problema urbanistico: .di insediamento, cioè, di un elevato numero di persone in uno spazio eccessivamente ristretto ed in condizioni arretrate rispetto a quelle che in altri luoghi e persino localmente - nel cosiddetto « Piano >>- andavano stabilendosi. La risoluzione di una tale questione va, perciò, cercata su di un piano di discussione che tenga conto dei fattori che hanno provato l'attuale situazione. L'esperienza acquisita in seguito al trasferimento delle prime famiglie dei « Sassi >> a La Martella permette di fare alcune considerazioni: a) Le famiglie rurali sono disposte a trasferirsi nelle borgate soltanto e sempre a condizione di un miglioramento della loro precedente situazione economica, anche quando siano in possesso dell'autosufficienza relativa ai terreni. Quello che conta per i contadini è, da un lato, l'elevamento del reddito famigliare e la riduzione .della « fatica >> connessa alla gestione della loro impresa, con conseguente aumento della produttività. Bibloteca Gino Bianco

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